"Cinema e Ambiente", un libro per sapere e per capire
Il primo libro italiano dedicato al cinema ambientalista: basterebbe questo per ritenere "Cinema e Ambiente" (Edizioni Arpav) un volume da avere, da leggere, consultare e consigliare.
"L'arte del cinema è
capace di rappresentare le questioni ambientali e le meraviglie della natura con l'immediatezza che le è propria, con capacità di sintesi e concretezza", scrive nell'introduzione Carlo Emanuele Pepe dell'Arpav, l'Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto.
E' un saggio a più mani che
approfondisce diversi aspetti del tema: c'è una retrospettiva sul cinema naturalistico degli ultimi 20 anni, una sulle catastrofi ambientali e - tra gli altri - non poteva mancare un saggio sugli animali da "grande schermo".
Il volume è curato da Gaetano Capizzi, storico direttore del festival torinese Cinemambiente. Contiene saggi di Gianni Volpi, Gianni Canova, Goffredo Fofi, Silvia Taborelli, Enzo Lavagnini e Chiara Magri.
La seconda parte del libro è composta da
un centinaio di schede sui più importanti film del genere, da "L'undicesima ora" a "Wall-E". Si va dai documentari più classici a film d'animazione, da capolavori ricosciuti a piccoli film poco noti. Qualche titolo italiano?
L'animazione di Enzo D'Alò, "Biutiful cauntri", i corti di Vittorio De Seta, i film di Folco Quilici, "Il mio paese" di Vicari, "Il pianeta azzurro" di Piavoli.
Al libro è
allegato un dvd di circa 100 minuti con estratti da tutti i titoli segnalati nelle schede, un percorso che si può fare anche diviso per tematiche (Acqua, Alimentazione, Biodiversità, Cambiamenti climatici, ...) che è forse il modo migliore per incentivarne la visione.
Peccato che diversi di questi lavori, specie i documentari, non siano facili da reperire in Italia.
Per richiedere il libro scrivere a:
[email protected].
13/02/2012, 15:00
Carlo Griseri