"S.A.L.P.", la fine di un'azienda è un fatto di famiglia
Non era una fabbrica qualunque la "S.A.L.P." per Rivarolo Canavese, cittadina a 30 chilometri da Torino. Era un perfetto esempio - a detta di chi ci lavorava - di azienda "familiare", sia perché a condurla da decenni era la famiglia Cuccodoro sia perché il modo di gestirla era
affidata al modello "comunitario", con le case degli operai costruite intorno, asili per i bambini, vacanze per i dipendenti, feste insieme e quant'altro.
Un modello che ha funzionato fino agli anni '70, quando
il passaggio alle nuove generazioni di Cuccodoro ha portato al declino e al fallimento, datato 1995. Per circa dieci anni quell'edificio, diventato fatiscente, ha caratterizzato la città. Nel 2006 sono iniziati i lavori per la sua demolizione, e questo passo "irrevocabile" è stato il momento per Rivarolo e gli ex-dipendenti S.A.L.P. di ricordare.
La Società Anonima Lavorazione Pelli è stata vissuta come parte della propria vita da generazioni di rivarolesi, che non hanno saputo reggere l'emozione di vederla prima chiudere e poi distruggere
: il Collettivo Cromocinque ha deciso di raccontare questo passaggio, utilizzando materiali d'archivio, interviste e alcune efficaci riprese dello "scheletro" prima della sua scomparsa.
Un tema che potrebbe sembrare d'interesse per un ristretto numero di persone viene invece reso tale per tutti, grazie ad
alcune scelte stilistiche di grande effetto e a un taglio insolito e vincente. 11/03/2012, 11:40
Carlo Griseri