ALBA BLU - I segni della violenza sul corpo e la psiche
Scritto, diretto e interpretato da
Emanuela Mascherini, "
Alba Blu" è un breve ritratto di ansia da disturbo post traumatico nella vita quotidiana. Lo scambio di sguardi tra la protagonista e un collega, in un momento che sembra innocentemente giocare con le nostre aspettative, si trasforma in un incubo esistenziale, una scatola che si apre in continuazione, un labirinto di archetipi da cui sembra impossibile fuggire.
Con inquadrature rigorose e calibrate che non rendono mai
Emanuela Mascherini né protagonista né apatico elemento sullo sfondo, "
Alba Blu" è nel contempo preciso e onirico, violento e non violento, fatto di ricordi ed ellissi ma anche urgentemente presente. È un cortometraggio che non ha paura di sdoppiarsi, diventare silenzioso e misterioso, fermarsi e ripartire penetrando nelle ambiguità del nostro sguardo.
Probabilmente la regista si è ispirata al montaggio suggestivo dei film di Lynch coi loro andirivieni tra piani di realtà. Di "
Alba Blu" gli aspetti più memorabili, oltre al molteplice ruolo di Mascherini in cast & crew, sono l'enigmaticità delle situazioni, e la lugubre casa in cui è ambientata metà della storia.
26/12/2024, 09:53
Nicola Settis