Raiuno: "La fuga di Teresa" e la violenza domestica
La violenza sulle donne non è solo un problema “delle donne”. E’ un male che investe l’intera società. Non conosce confini di tempo e luogo. Travalica culture e nazioni. Un fenomeno drammatico e trasversale che, anche nelle civiltà più avanzate, stenta ad essere compreso pienamente nella sua gravità e nella sua vera natura di emergenza sociale e politica.
Nel nuovo appuntamento del
ciclo Mai per amore dal titolo "La fuga di Teresa" può un suicidio avere un colpevole che abbia determinato la scelta di chi l’ha compiuto?
Teresa, sedicenne, che da due anni studia in un collegio all’estero, non riesce a rassegnarsi al suicidio della madre Laura, come invece sembra fare Stefano, suo padre, medico stimato e benvoluto nel suo ambiente, che per quanto addolorato individua nella depressione della moglie la causa del suo gesto.
Per conoscere la verità, Teresa deve scavare nella sua memoria, ma soprattutto sapere cosa sia successo alla donna, che dopo aver abbandonato una brillante carriera manageriale, ha passato due anni in un volontario isolamento. La ragazza scappa di casa con l’unico amico, Miki, un diciottenne ribelle e dalla cattiva fama, che è pronto a assecondarla, perché innamorato di lei.
Il viaggio, che per Miki doveva essere una fuga romantica, diventa per Teresa il modo per riannodare gli incerti fili della memoria. Ripercorrendo i luoghi e incontrando le persone del passato, Teresa scopre la sconvolgente verità sulla morte della madre.
In questo episodio si affronta il tema della
violenza domestica, nascosta tra le mura familiari, una violenza di tipo psicologico, feroce quasi quanto quella fisica e che logora l’esistenza di chi la subisce.
07/04/2012, 08:26