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MAI PER AMORE - Film tv in onda dal 27 marzoSinossi *: Teresa, sedicenne, che da due anni studia in un collegio all’estero, non riesce a rassegnarsi al suicidio della madre Laura, come invece sembra fare Stefano, suo padre, medico stimato e benvoluto nel suo ambiente, che per quanto addolorato individua nella depressione della moglie la causa del suo gesto. Per conoscere la verità, Teresa deve scavare nella sua memoria, ma soprattutto sapere cosa sia successo a sua madre che, dopo aver abbandonato una brillante carriera manageriale, ha passato due anni in un volontario isolamento.
Note:
Episodio della Collana "MAI PER AMORE".
La violenza sulle donne non è solo un problema delle Donne. È una forma odiosa di negazione del progresso, della libertà, della cittadinanza. I confini di questa violenza travalicano da sempre i confini delle nazioni e delle civiltà, manifestandosi con una trasversalità di tempi, luoghi e culture. Ciò che rende oggi il fenomeno particolarmente drammatico e la sua diffusione crescente è il ritardo, anche nelle società più avanzate, a cogliere la gravità di una vera e propria emergenza sociale e politica.
Violenza domestica, violenza sessuale, stupro, stalking, tratta, prostituzione forzata: sono tutti termini entrati a fare parte del linguaggio comune ma che spesso restano solo parole e non suscitano ancora un vero e proprio dibattito sulle cause profonde di ciò che avviene quotidianamente per le strade e all’interno delle nostre case. Molti non vogliono vedere le radici antiche, profondamente ancorate alla nostra educazione, che portano ancora oggi a giustificare questa violenza sulle donne.
MAI PER AMORE è una collana che vuole indagare in profondità proprio i temi legati a questa violenza, cercando di scoprire le ragioni, le cause, le aberrazioni mentali, le distorsioni, che portano ancora oggi a considerare le donne, troppo spesso, solo corpi da usare, sottomettere e violentare.
Nei quattro episodi di MAI PER AMORE si vuole raccontare almeno una parte di queste violenze, cercando anche di penetrare, per quanto possibile, nella mente di chi queste violenze perpetua.