LA TRANSUMANZA DELLA PACE - Un road movie italo/bosniaco
Difficile non sentirsi partecipi di fronte ad una
storia così ben raccontata, che indaga l’oggetto del suo narrare con l’equilibrio e l’attenzione di chi vuole capire e trasmettere dando voce a protagonisti e comprimari.
“La transumanza della pace - un road movie italo/bosniaco” documenta la donazione di capi d’allevamento (manze della Val Rendena) a famiglie di Srebrenica per incentivare il loro
tentativo di riattivare un’economia agricola di autosostentamento in quella zona completamente devastata dalla guerra.
Accompagnati da Gianbattista Rigoni Stern - detto Gianni, ideatore e responsabile dell’iniziativa, andiamo in Val Rendena a conoscere le manze (e di vera "conoscenza" si tratta!) con i loro allevatori che le chiamano per nome svelando i sentimenti che li legano; raggiungiamo Srebrenica per conoscere le famiglie destinatarie durante il periodo preliminare di “addestramento”, entrando nelle loro case e nelle loro stalle; e infine seguiamo passo passo il viaggio per la consegna del “dono”.
Dove non arrivano le immagini Rigoni Stern entra nel dettaglio spiegando il suo progetto, dando anche una prospettiva storica della situazione di Srebrenica e impegnandosi per il futuro.
Prima e dopo i cori di montagna (molto efficace “La passa i monti” durante il viaggio in camion del bestiame) e la musica balcanica, ad aprire e chiudere il documentario l’autrice recita, come il ritornello di una filastrocca per bambini, i nomi (quasi suoni) delle protagoniste di questa anomala transumanza.
02/05/2012, 09:00
Sara Galignano