LA MONTAGNA DI DON GUETTI - Vita e opere di un prete speciale
Particolare scelta narrativa quella di Jorge Lazzeri del Sordo, regista e ideatore di “La montagna di don Guetti”.
Un’intervista con inquadratura fissa a don Marcello Farina che racconta la biografia e il pensiero di don Guetti (fondatore nella seconda metà dell'800 delle Famiglie Cooperative e della Cassa Rurale)
fa da contraltare alla rappresentazione di episodi della sua vita, sceneggiata traendo materiale da alcune opere dello stesso Guetti (“I Bagni di Coman” e “Distrazioni”).
Se lo sforzo di messa in scena, con ambientazioni storiche e costumi dell’epoca, è da apprezzare, il risultato perde un po’ di naturalezza laddove i testi (troppo letterari e comunque distanti nel tempo) non aiutano gli attori nell’immedesimazione e lo spettatore alla comprensione.
“La montagna di don Guetti” vive di due nature opposte che se l’intenzione vuole conciliare (l’intervista contemporanea spiega il contesto della rappresentazione storica) la resa effettiva rende dissonanti.
Resta il pregio della testimonianza sui contenuti e il valore politico-economico di un personaggio che ha fortemente influenzato gli anni in cui è vissuto.03/05/2012, 12:00
Sara Galignano