MOSTRA DI VENEZIA - La carica dei 27 ragazzi della UE
Anche quest’anno le
Giornate degli Autori, in collaborazione con il
Parlamento Europeo,
Europa Cinemas e
Cineuropa, promuovono il programma “
27 Volte Cinema”:
27 ragazzi, uno per ognuno dei Paesi dell’Unione, compongono una sorta di campus che permette loro di scoprire un grande Festival dietro le quinte.
Ogni giorno i ventisette candidati incontreranno registi e professionisti per discutere i temi più attuali del cinema indipendente contemporaneo: le radici, il senso e il futuro dell’Europa, lo sguardo femminile sulla realtà contemporanea, l’incrocio delle culture, la trasformazione dei linguaggi, il cinema della realtà, l’organizzazione e la promozione della cultura. Tra
i partecipanti: i cineasti Sólveig Anspach, Giada Colagrande, Enzo D’Alò, Lucrecia Martel, Andrea Segre, Massy Tadjedin, il direttore del Festival di Tribeca Frédéric Boyer e i giornalisti Derek Malcolm (Evening Standard / Fipresci), Domenico La Porta (Cineuropa), Peter Paul Huth (ZDF) e Lee Marshall (Screen International).
Il 4 settembre, i ragazzi avranno due “tutor istituzionali” di massimo grado: all’incontro sul tema “
Vogliamo l’Euro(pa)?” parteciperanno la
Presidente della Commissione Cultura del Parlamento Europeo Doris Pack e l’
europarlamentare Silvia Costa, relatrice per la il rapporto “
Europa Creativa”.
Chi sono i nostri giovani? Difficile contenerli tutti in una definizione. Sono stati selezionati dal network di sale di
Europa Cinemas perché presentano tutti i sintomi di una cinefilia vivace e moderna, che a Venezia speriamo di aggravare nel dialogo con tutte le realtà del cinema di oggi. La maggior parte di loro studia all’università: cinema, media, letteratura, ma anche giurisprudenza e bio-scienze; altri, neo-diplomati, hanno meno di venti anni.
Tra loro si contano infaticabili viaggiatori “back pack” come il belga
Sven Jacobs che a venticinque anni ha già percorso, zaino in spalla, Asia, Africa e Sud America, o accaniti seguaci di festival come il tedesco
Rory O’Connor per il quale "
i festival di cinema sono diventati il momento clou dell’anno, attesi divorando qualunque informazione sui programmi". Molti si sono formati attraverso esperienze di studio o lavoro all’estero:
Lynn Klein (Lussemburgo) ha passato sei mesi in Erasmus in Svezia, si è laureata in Germania e ha vissuto per due mesi in Canada;
Elizampetta Ilia-Georgiadou (Grecia) è una giovane sceneggiatrice che ha ampliato i suoi orizzonti nei talent campus internazionali di Sarajevo e Torino.
Kyriacos Demetriou (Cipro),
Lili Lea Abraham (Ungheria) e
Nicolò Comotti (Italia) vivono tutti a Londra, chi studiando all’università, chi all’accademia e chi lavorando nei festival.
Tra loro si contano musicisti, artisti e, più prevedibilmente, critici cinematografici, bloggers, sceneggiatori e filmmaker. Quei pochi che non partecipano direttamente alla produzione di audiovisivi scrivono di cinema:
Jesse Raatikainen (Finlandia) racconta di aver recensito su Imdb ogni singolo film visto (è attualmente a quota 1654!).
I “
27” non si sono mai visti prima ma hanno molto in comune, a partire da una grande passione condivisa: il cinema. Quello che le Giornate cercano di saziare è un grande appetito di film ma anche di incontri e confronti perché, come scrive
Dominic Horinek (Austria) “
Guardare film non è divertente se non c’è nessuno con cui condividere l’esperienza”.
21/08/2012, 16:18