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VENEZIA 69 - PINOCCHIO, La magia di D'Alò e le musiche di Dalla


Il "Pinocchio" di Enzo D'Alò prodotto da Cometafilm, Iris Productions, Walking the Dog, 2D-3D Animation tra Italia, Francia, Belgio e Lussemburgo, distribuito in Italia da Lucky Red e nel mondo da Rezo Films, ha aperto la Giornata degli autori alla 69. Mostra del Cinema di Venezia.


VENEZIA 69 - PINOCCHIO, La magia di D'Alò e le musiche di Dalla
PINOCCHIO di Enzo D'Alò
“Un bambino felice di essere al mondo, capace di trasformare ogni disavventura in un episodio felice”. Questo è il "Pinocchio" fortemente desiderato dal babbo babbino Enzo D'Alò, venuto al mondo dopo tredici lunghi anni di gestazione proprio nel 130° compleanno del burattino più famoso del mondo.

Il film, lontano dall'edulcorato equivalente disneyano, rende finalmente giustizia alla favola di Collodi mantenendo l'ambientazione nella sua Toscana e dialoghi dal sapore antico.
La matita di Mattotti ci regala immagini vivide e brillanti, che raggiungono la loro massima espressione nel Paese dei Balocchi, e catapulta lo spettatore in un caleidoscopio di immagini e colori. Ma dopo ognuno di questi momenti pieni di vita dobbiamo affrontare il lato oscuro delle scelte fatte, caratterizzato da volumi ingombranti e colori pesanti.

Le musiche sono state scritte appositamente per il film da un Lucio Dalla pieno di entusiasmo, appassionato di film d'animazione. Musica ed immagini sono legate a filo doppio e si distaccano dall'uso comune di utilizzare la colonna sonora come riempitivo o sottofondo.

La canzone cantata all'interno del ventre della balena è commovente e riesce a far entrare lo spettatore direttamente nella pelle di Geppetto e a provare e finalmente capire l'amore che prova per il burattino.
Dalla ha amato così tanto il progetto da voler doppiare il Pescatore Verde, unendosi ad un cast di doppiatori d'eccezione, tra cui Rocco Papaleo (Mangiafoco), Paolo Ruffini (Lucignolo) e Pino Quartullo (carabiniere).

30/08/2012, 13:50

Chiara Da Ronche