VENEZIA 69 - TERRAMATTA;, la storia di Vincenzo Rabito
"
Il capolavoro che nessuno leggerà mai", così sono state descritte le memorie di Vincenzo Rabito da uno dei giurati del concorso diaristico nazionale di Pieve Santo Stefano, che gli ha conferito il "Premio Pieve - Banca Toscana".
Costanza Quatriglio, con il suo documentario "Terramatta;" (i punti e virgola erano tratto distintivo degli scritti di Rabito), ci porta alla scoperta di
una lingua nuova, inventata dallo "scrittore" con il solo mezzo a sua disposizione, il quaderno della sorella più piccola.
Le pagine del diario scorrono sullo schermo, impregnando di inchiostro i luoghi della sua vita, e facendoci rivivere le esperienze di quest'uomo, spesso maltrattato e vessato in quanto analfabeta.
Accompagnati dai filmati dell'epoca, ci avviamo al fronte con il quindicenne spaventato, solo per poi ritrovarlo, qualche pagina più avanti, veterano ed iscritto al partito fascista.
Complice il suo stile di scrittura, ironico suo malgrado, siamo
testimoni di tutti gli avvenimenti importanti della sua vita, aiutando i più giovani a comprendere un periodo che rischia di essere sepolto nella memoria.
La scelta degli episodi e i commenti dei figli permettono di seguire il filo del discorso con facilità, e le immagini scelte coinvolgono lo spettatore e lo incollano allo schermo.
04/09/2012, 13:00
Chiara Da Ronche