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VENEZIA 69 - "Un giorno speciale" Comencini e Degli Esposti


Un incontro con la regista e il produttore dell'ultimo film italiano in Concorso. I giovani e il loro futuro, in bilico tra bisogni e legalità.


VENEZIA 69 -
Francesca Comencini
Come mai avete voluto fare un film indipendente?
A rispondere è Carlo Degli Esposti, produttore di "Un giorno Speciale"
"Abbiamo voluto fare un piccolo film in relazione con la vita di tutti i giorni. La decisione di non avere finanziamenti deriva dal voler mantenere uno stretto rapporto tra regista e produttore, senza che questo fosse influenzato da altre variabili. Speriamo possa essere un esperimento utile a rendere autonoma la produzione indipendente".

Come mai hai deciso di trattare questo argomento?
Per Francesca Comencini, "in questo periodo, in cui la bellezza viene considerata un valore, ci siamo tutti interrogati molto sulla prostituzione, e già quando stavo finendo di montare "Lo Spazio Bianco" cercavo una storia che mi permettesse di descrivere la situazione vissuta da queste ragazze in modo più reale, rispetto all'idea distaccata che possiamo avere leggendo la notizia sul giornale".

Come hai lavorato con i giovani interpreti?
"Il film è molto costruito, ma durante le prove avevamo uno spazio, che chiamavo "aprire una finestra", in cui lasciavo che Giulia e Filippo mi raccontassero della loro vita, per poter utilizzare questi avvenimenti nella costruzione dei personaggi. Ad esempio, quando Gina al ristorante racconta di essere stata molestata, è ispirato da un episodio realmente accaduto a Giulia".

07/09/2012, 15:55

Chiara Da Ronche