Note di regia del documentario "For in and Out, Above,
About, Below, 'T is Nothing but a Magic Shadow-Show"
Il punto di partenza del mio lavoro è la realtà. Si tratta di un lavoro di osservazione e di esplorazione del reale attraverso la ripresa audiovisiva. I miei film si concentrano su oggetti e spazi e sulla relazione che intercorre tra questi e gli esseri umani. Gli oggetti non sono mai entità neutre o inerti, ma, come gli essere umani, portano con sè una storia personale che condiziona, quanto la formae la funzione, il loro utilizzo. Allo stesso modo cerco di fissare, attraverso l’atto del filmare, i residui energetici che permangono all’interno di spazi e costruzioni adibiti ad attività, come lo sport o il consumo di massa, che sprigionano forti emozioni. Gli spazi assorbono i flussi di desiderio delle persone che li attraversano. Le tracce di questi passaggi emozionali sono visibili attraverso l’usura dei materiali e il continuo sforzo di rigenerazione e pulizia dello spazio stesso e si percepiscono, per esempio, nei momenti di transizione tra le fasi di attività e inattività dei luoghi. Filmando, si riescono a rendere udibili e visibili i cambiamenti più lenti e sottili, gli assestamenti energetici e l’umore dei luoghi. L’esclusivo utilizzo di materiale audiovisivo ripreso sul campo, i tempi delle riprese che si adeguano ai tempi di ciò che viene ripreso, lunghi e solitari periodi di permanenze alla ricerca di una relazione intima e profonda con gli spazi e gli oggetti costituiscono la mia pratica filmica e la mia esperienza di esistenza nel film.
Anna Franceschini