Fondazione Fare Cinema
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"Tra Cinque Minuti in Scena" in anteprima al al Festival di Annency


Dopo l’esperienza de "IL CORPO DELLE DONNE", ancora una volta Marco Malfi Chindemi, produttore milanese torna ad affrontare tematiche femminili con il nuovo progetto filmico di cui è anche autore insieme alla regista Laura Chiossone, alla sua opera prima: "TRA CINQUE MINUTI IN SCENA".

Gianna è una donna di mezza età, un'attrice di teatro, una figlia: identità che entrano in conflitto e in crisi contemporaneamente. Alle prese con i problemi di salute della madre, anziana e non più autonoma, Gianna accetta di recitare in uno spettacolo teatrale, una commedia brillante, che ruota proprio attorno alla difficoltà e alle dipendenze del rapporto madre/figlia.
Perché il teatro è perno centrale delle loro esistenze? Anna, la madre di Gianna, la iscrive ai primi corsi artistici fin da quando era bambina, gettando su di lei grandi aspettative di successo nel mondo dello spettacolo. La madre diventa così una manager esigente. Eppure l’amore per la recitazione è entrato nelle vene di Gianna che ha fatto del teatro una sua scelta. Gianna è attrice. Ora, passati gli anni, in uno strano gioco di dipendenze reciproche i ruoli s'invertono: Gianna si ritrova spiazzata dal dolore e dalla paura della perdita.
Lo spettacolo, anch’esso come Gianna, si barcamena tra mille difficoltà. Parallelamente il film racconta le fatiche del fare arte oggi in Italia e la storia di caparbietà e successo di un piccolo gruppo di attori.

Il film, con una forte matrice milanese e girato interamente in una Milano lontana dai luoghi più conosciuti, è stato prodotto da ROSSOFILM insieme a MAREMOSSO di Luca Lucini e Raffaello Pianigiani. Sarà presentato in anteprima al Festival di Annecy il 4 Ottobre 2012.

"Una tenera storia di dipendenza tra una donna, un'attrice di teatro" – afferma Laura Chiossone -, "e una madre non più autonoma, che s'intreccia tra fiction e vita reale in un quadro di passaggio tra generazioni al femminile".

"In uno specchio che sembra riflettere e scambiare di continuo realtà e finzione" – spiega Marco Malfi Chindemi -, "seguendo diversi stili registici e drammaturgici, la storia del film si dipana tra il teatro, luogo nel quale gli attori provano le scene dello spettacolo, il dietro le quinte, in cui s'incrociano i destini degli attori, e la vita reale di Gianna, la nostra protagonista, che racconta con cruda e ironica verità l’intenso e forte rapporto tra madre e figlia".

02/10/2012, 14:59