"COLLEZIONE D’AUTUNNO": i nuovi colori
del corto al post-festival Arcipelago
Con la sua ventesima edizione, lo scorso Giugno si è conclusa la prima fase della lunga avventura di
ARCIPELAGO – Festival Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini, la più accreditata e innovativa tra le manifestazioni italiane dedicate ai formati audiovisivi "fuori standard". Già dal 2013, un nuovo prototipo di festival inizierà infatti a prendere forma, rimodulandosi attorno a modalità di fruizione e organizzazione alternative, più articolate e "liquide" sia nella periodicità dei suoi appuntamenti, sia nella loro localizzazione (un importante segmento del festival, lo storico e prestigioso
ConCorto - Concorso Nazionale Cortometraggi, sarà intanto ospitato già il prossimo Marzo dal
BIF&ST - Bari International Film Festival, in totale autonomia d'identità e di scelte artistiche).
Nell'attesa, grazie al sostegno di Roma Capitale – Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico e alla collaborazione delle Biblioteche di Roma, con il suo
Evento Speciale “Collezione d’Autunno” ARCIPELAGO regala al pubblico, che l'ha seguito fedelmente e sempre più numeroso in queste ultime due decadi, l'opportunità di fare il punto sulla sua edizione più recente, riproponendo i sette film vincitori dei principali riconoscimenti in palio nelle tre sezioni competitive del Festival –
The Short Planet -
Concorso Internazionale di Cortometraggi e Nuove Immagini,
ConCorto - Concorso Nazionale Cortometraggi e
Extra Large - Concorso Nazionale Documentari. Sarà tra l’altro un’occasione, per chi li avesse persi a Giugno, di recuperare in un colpo solo alcuni piccoli capolavori del “cinema breve” più recente, tra i quali l’agghiacciante sguardo sulla Cina contemporanea di "
Killing the Chickens To Scare the Monkeys" dello svedese Jens Assur e il premio Oscar 2012 per il corto d’animazione "
Fantastic Flying Books of Mr Morris Lessmore" degli statunitensi Joyce e Oldenburg.
Parallelamente, approfondendo uno dei percorsi tematici che più hanno caratterizzato il Festival soprattutto negli ultimi anni, e confermandone la speciale attenzione al sociale e la sintonia con i temi più scottanti della nostra difficile contemporaneità,
ARCIPELAGO si è avvalso del suo archivio di cortometraggi e documentari accumulato in due decenni di attività, unitamente ad alcuni dei video più significativi del
concorso Mamma Roma e i suoi quartieri (promosso la scorsa estate da Biblioteche di Roma in collaborazione con l’Isola del Cinema), per raccontare la nostra città attraverso le immagini, gli occhi e la voce di quanti, venendo da paesi lontani, hanno fatto della Capitale il luogo in cui poter coltivare la speranza di una vita migliore.
La rassegna
Nuovi romani: l'altro sguardo. Culture, luoghi, storie comprende 17 brevi film (perlopiù documentari) divisi in tre programmi, ognuno dei quali è incardinato su un tema. Il primo programma (Culture) indaga su alcune esperienze cittadine finalizzate all'apprendimento della lingua italiana come anche alle problematiche legate all'integrazione scolastica dei figli di immigrati; nel secondo (Luoghi) si racconta la città – e in particolare alcune sue zone in cui la presenza di immigrati è più rilevante – attraverso gli occhi e l'esperienza diretta dei migranti stessi; il terzo e ultimo (Storie) entra invece nel racconto in prima persona di alcune vicende individuali che collocano la nostra città al centro di un perimetro esistenziale – tracciato di volta in volta dal dramma della povertà, dalla fuga dai conflitti o da regimi sanguinari – che nei suoi elementi essenziali è condiviso dalla maggior parte dei "nuovi romani" di origine straniera. Fanno spicco, tra i registi della rassegna, talenti ormai consolidati come
Claudio Giovannesi (appena premiato al
Festival Internazionale del Film di Roma per la sua opera seconda "
Alì ha gli occhi azzurri"),
Costanza Quatriglio, reduce dall’entusiastica accoglienza ricevuta alla recente Mostra di Venezia dal suo ultimo documentario "
Terramatta", e
Claudio Noce, presente con due brevi lavori che pongono le basi per il suo successivo e notevole debutto nel lungometraggio "
Good Morning, Aman".
A seguire l’anteprima alla
Casa del Cinema del 26 Novembre, e privilegiando le zone più periferiche e a maggior densità di comunità straniere, ma non solo, la rassegna Nuovi romani toccherà anche le Biblioteche “Flaminia” (30 Novembre), “Villa Leopardi” (6 Dicembre) e “Borghesiana” (14 Dicembre), tracciando anche nell’itinerario delle proiezioni un ritratto in progress di Roma dal punto di vista della multiculturalità. Un ritratto ricco di lingue, sapori, suoni ed espressioni culturali, non meno che di criticità e di delicati equilibri socio-culturali da perseguire e rafforzare, per una città nella quale gli stranieri ufficialmente residenti sono ormai – secondo la Caritas – ben il 12% della popolazione totale.
22/11/2012, 12:42