ROBERTO ORAZI - "Conoscere KCal esperienza unica"
Si è svolta ieri sera, mercoledì 27 febbraio, al Cecchi Point di Torino per la rassegna Cecchi Cinema
l'anteprima piemontese del documentario di Roberto Orazi "A Mao e a Luva", realizzata dall'Associazione Museo del Cinema, da Videocommunity e da CinemaItaliano.info.
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Ero in Brasile per girare il mio documentario precedente, "H.O.T." - ha spiegato al pubblico presente il regista - e ho conosciuto KCal, che mi faceva da guida. Mi ha iniziato a raccontare la sua storia e la sua missione di "bibliotecario" nella favela, l'idea di "A Mao e a Luva" nasce così".
KCal - Ricardo Gomes Ferraz è il fondatore e animatore della
Livroteca Os Guardioes, biblioteca che sorge su una palafitta nella città di Recife nel nord-est del Brasile. La sua storia di "trafficante di libri" è stata recentemente pubblicato in DVD da Cinemaitaliano.info.
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Sono più di 15 anni che KCal porta avanti il suo progetto, resistendo a tutto, alle - più o meno velate - minacce, alla derisione iniziale di alcuni suoi concittadini, alla politica che lo cerca in continuazione da quando è diventato un "personaggio" riconosciuto e seguito, alla religione - lì è la chiesa evangelica a dominare ormai - che vorrebbe eliminare tutti coloro che promuovono l'informazione e la cultura", ha raccontato Orazi nel corso del dialogo col pubblico a fine proiezione.
KCal ha trentacinque anni, scrive poesie e canzoni e manda avanti il progetto di biblioteca per la sua comunità che è esclusa dall'informazione e dalla cultura. "La cosa più complessa per me girando il documentario è stata "ricostruire" le tappe del suo percorso, i rapporti con la sua clientela e le dinamiche instaurate ormai da tempo con la comunità. La chiave di volta perché "A Mao e a Luva" prendesse forma è stata la voglia di KCal di
organizzare un incontro di poesia nel centro della sua favela, in una piazza denominata - si capisce facilmente perché - della "pallottola". L'entusiasmo e le difficoltà per riuscire nell'obiettivo hanno dato forma al documentario".
Inframmezzata dalla poesie del protagonista - e di molti suoi giovani potenziali eredi -
la narrazione si ferma proprio con lo svolgimento della serata: da allora le cose sono proseguite e oggi, ha rivelato Orazi, KCal ha ottenuto un incarico istituzionale con cui potrà divulgare maggiormente e con più facilità il suo progetto.
Alla serata, insieme all'autore e a CinemaItaliano.info, hanno preso parte Diana Giromini ed Elena Gabrielli responsabili del progetto Mi Piace Giovane – BookBoosters e Gianfranco Crua dell'Associazione SUR.
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Carlo Griseri