AIGUA, EUA, OIVA, AQUA - Le voci del Tanaro
Proporre un documentario di 90 minuti definendolo come "un viaggio etnolinguistico" potrebbe far allontanare gli spettatori meno "coraggiosi", e sarebbe un peccato perchč
il lavoro di Sandro Bozzolo e Alessandro Ingaria, "Aigua, Eua, Oiva, Aqua. Le voci del Tanaro", nonostante qualche lungaggine di troppo č
un prodotto fresco, divertente e anche linguisticamente meritevole.
Un poeta dialettale viene trasportato a bordo di una Ape Piaggio e in compagnia di un coniglio lungo tutto il percorso del fiume
Tanaro, affluente del Po (o č il contrario?) che
attraversa 276 km di Piemonte e un numero imprecisato di variazioni dialettali (il titolo si riferisce proprio ai tanti diversi modi di chiamare l'acqua in quei luoghi).
Con fare scanzonato, musiche allegre (fondamentale l'apporto dell'affermato gruppo locale dei
Trelilu) e un piglio serio ma mai serioso, lo spettatore - anche quello non piemontese! -
impara a districarsi tra le infinite differenze tra un paese e l'altro, a volte anche solo tra una sponda e l'altra del fiume.
Tutto parlato in "lingua" e sottotitolato, "Aigua, Eua, Oiva, Aqua" ha l'obiettivo - dichiarato dagli autori - di diventare in futuro anche un importante documento storico di un linguaggio in via d'estinzione.
16/03/2013, 12:00
Carlo Griseri