RAZZABASTARDA - Un esordio di qualità
Raramente gli autori italiani escono dal seminato, ma
Alessandro Gassmann c'è riuscito e al primo colpo. Una storia tratta da una commedia statunitense, rielaborata per la realtà italiana, con gli emarginati rumeni che vivono in un mondo a parte, sgradevoli e sgraditi agli italiani, chiusi in un ambiente violento e quasi sempre illegale.
Gassmann e il suo gruppo di attori interpretano al meglio i personaggi che agiscono in ambienti credibili e ben costruiti. Caratteri diversi, marginali, interessanti ritratti in un bianco e nero di grande qualità che conferisce al film un'atmosfera che affianca la realtà, un altro mondo, violento e dai princìpi confusi ma che è indubbiamente sotto casa nostra.
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Razzabastarda" è forse il miglior esordio della stagione, e Gassmann sembra proprio non essere più "il figlio" ma appare maturo e personale nelle scelte e capace di raccontare una storia così diversa dai canoni del nostro cinema contemporaneo.
Oltre a Ramon, interpretato dal regista stesso, ci sono gli altri attori a tenere alto il livello del film:
Giovanni Anzaldo è il figlio Nicu,
Manrico Gammarota l'amico Geco,
Sergio Meogrossi interpreta il Talebano,
Matteo Taranto il rumeno Dragos,
Madalina Ghenea la spenta prostituta Dorina. Un'eccellente apparizione anche per
Michele Placido sempre a suo agio nei panni del poco di buono.
In sala con Moviemax da domani con circa 50 copie,
Razzabastarda, dopo il riconoscimento al Festival di Roma, si candida da subito per i grandi premi di primavera.
17/04/2013, 11:00
Stefano Amadio