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OROVERDE - Tricase, 1935: per non dimenticare


Il cortometraggio di Pierluigi Ferrandini ha vinto la sezione Memoria Storica del Valsusa Filmfest 2013


OROVERDE - Tricase, 1935: per non dimenticare
È raro che nello spazio breve a disposizione di un cortometraggio si riesca a costruire un mondo, raccontare una storia (vera, oltretutto) e regalare emozioni: "Oroverde" di Pierluigi Ferrandini riesce in questo intento, regalando allo spettatore un piccolo gioiello di fa

La storia è ambientata a Tricase, in Puglia, nel 1935, ma ha radici che arrivano fino al giorno d'oggi. Bianca Panarese, ormai 88enne, si ritrova a camminare nei luoghi della sua infanzia e a ricordare gli anni in cui smise di essere una bambina spensierata che giocava libera e felice in mezzo ai campi di tabacco e si trovò a soli 13 anni a dover lavorare come operaia tabacchina e a veder marcire letteralmente quelle piante in cui tanto aveva giocato, poco prima delle violente proteste delle operaie per il trasfeimento del consorzio, che causò scontri e violenze.

Un grande cura nella ricostruzione d'epoca, un talento evidente nel saper posizionare la macchina da presa e una giovane protagonista - Rebecca Metcalf - che riesce a rendere ogni emozione del suo complicato ruolo.

29/04/2013, 15:00

Carlo Griseri