IL TURNO DI NOTTE LO FANNO LE STELLE - Il corto e il doc
Tutto nasce da un
racconto di Erri De Luca, "Il turno di notte lo fanno le stelle", che narra la storia di due persone, entrambe ricoverate in ospedale per problemi di cuore. Lui si salverà grazie al trapianto da una giovane donna morta in un incidente, e insieme alla sua compagna di terapie decide - prima di subire l'operazione - che se tutto andrà loro bene dovranno "pagare pegno" scalando insieme una montagna a lui cara.
Da quel racconto nasce il corto omonimo
girato da Edoardo Ponti e interpretato da Nastassjia Kinski, Enrico Lo Verso, Julian Sands e lo stesso Erri De Luca. Un corto di grande respiro, che si affida, più che sulle qualità recitative del suo cast, su panorami mozzafiato e sull'estrema naturalezza del gesto atletico, ancor più portentosa sapendo che i coprotagonisti non avevano mai scalato e che nessun effetto speciale è stato utilizzato.
L'esperienza di De Luca sul tema "montagna e malattia" ha portato poi alla nascita del doumentario "Confessioni all'aria aperta" di Elena Negriolli e Aurelio Laino, in cui dialoga con alcuni personaggi dell'alpinismo italiano raccontando le loro diverse esperienze (Pietro Dal Pra, scalatore, donatore di midollo osseo e testimonial di ADMO, e gli alpinisti Nives Meroi e Romano Benet).
Girato sulle montagne trentine, il documentario rappresenta una fonte di divulgazione e consapevolezza sul tema della donazione degli organi, un po' slegata nel racconto però dalla parte in cui De Luca dialoga con i "suoi" protagonisti Nastassjia Kinski ed Enrico Loverso nelle pause di lavorazione del cortometraggio. Interessante ma meno coinvolgente del previsto.
02/05/2013, 09:00
Carlo Griseri