FRATELLI MINORI - Per non dimenticare
È un cortometraggio semplice ma coinvolgente, un omaggio a Peppino Impastato e a quel giorno di 35 anni fa in cui venne ritrovato il cadavere di Aldo Moro e in cui giunse la notizia della morte di Peppino Impastato. Due avvenimenti (apparentemente?) slegati che si unirono nelle cronache di quelle ore, e che oggi
Carmen Giardina pone al centro della narrazione del suo cortometraggio "
Fratelli Minori".
Nelle ore più calde del sequestro Moro vennero istituiti numerosi posti di blocco nella speranza di intercettare i rapitori, e per farlo vennero reclutati anche molti militari di leva senza grossa esperienza. Il corto si concentra su un posto di blocco in piena campagna, composto da tre ragazzi senza radio (si è rotta e i contatti col comando sono impossibili) impegnati più che altro a far passare le ore. Finché...
Per non dimenticare, questo il senso primo del racconto. Lo spunto nasce dalle storie che il padre dello sceneggiatore Diego Altobelli raccontava al figlio, di quei giorni in cui anch'egli venne impiegato nei posti di blocco per Moro. Una giornata apparentemente qualunque per tre giovani, che si scontreranno con l'amara realtà e con la consapevolezza che in Italia non tutto è puro e innocente, anzi, la menzogna e il "fango" sono il pane quotidiano.
Trentacinque anni dopo,
il ricordo e la figura di Peppino Impastato sono più vivi e potenti che mai.09/05/2013, 12:13
Carlo Griseri