CANNES 66 - Giovanna Taviani e il suo "Sasą"
Giovanna Taviani racconta in un film il riscatto di Salvatore Striano, dallinferno dei quartieri spagnoli di Napoli alla Toscana dei fratelli Taviani. "Il riscatto" č inserito nello Short Film Corner al 66. Festival di Cannes.
Il riscatto č dedicato allex detenuto
Striano, protagonista di Cesare deve morire, camorrista in Gomorra e nella fiction Il clan dei camorristi (canale 5), adesso un uomo nuovo, impegnato a fondo con il cinema e con il teatro, e in giro per il mondo a portare il suo nuovo messaggio di libertą.
La sua storia diventa un processo di redenzione, da Napoli a San Miniato, paese di origine dei fratelli Taviani, che qui girarono la Notte di San Lorenzo, in memoria di unesperienza autobiografica realmente vissuta in queste valli.
Il punto di partenza č una cella storica del carcere di Arezzo da cui, di volta in volta, il protagonista evade con limmaginazione per ritrovarsi nella Toscana di Dante e nelle verdi colline di San Miniato. Da una vita bruciata a Omero, Shakespeare, Dante: come la cultura puņ salvarti la vita.
San Miniato non č soltanto il contesto del film, č presente anche con la sua storia recente e passata, con le sue case, le sue piazze, la sua gente. Tra i protagonisti troviamo Lisandro Nacci e Enzo Cintelli, nella parte di se stessi, in quella cioč di due sanminiatesi che raccontano e fanno rivivere a Sasą Striano le vicende storiche di San Miniato, da Pier Delle Vigne, imprigionato dentro la Torre di San Miniato, allEccidio del Duomo narrato nella Notte di San Lorenzo, alla storia di Giuseppe Gori, il piccolo Gramsci di Cigoli, ricordato durante un incontro a Villa Sonnino dal Comitato a lui intitolato.
17/05/2013, 08:38