Anniversario rapimento Roberto Peci: Rai
Storia manda in onda "La Via di mio padre"
"
LA VIA DI MIO PADRE", un film - documentario di
Luigi Maria Perotti, prodotto dalla
Stamen Film e da
Leonardo D'Isidori, con
Roberta Peci,
Antonietta Girolami,
Walter Veltroni,
Agnese Moro. In onda il 13 giugno alle ore 21 su
Rai Storia e in replica il 17 giugno alle 15, in occasione del
trentaduesimo anniversario del rapimento di Roberto Peci.
Il film documentario tenta di far luce su una delle pagine piu’ dolorose degli Anni di piombo.
Era il giugno del 1980 quando
Patrizio Peci, uno dei membri delle brigate rosse, si pente e decide di collaborare con la giustizia. Le sue rivelazioni sono preziose e permettono allo stato di infliggere un duro colpo alla struttura dell’organizzazione terrorista.
La vendetta delle Br e’ durissima.
Giovanni Senzani, allora a capo di una delle colonne delle brigate rosse sequestra Roberto, il fratello di Patrizio , un operaio con una moglie incinta che, sebbene avesse avuto idee rivoluzionarie non aveva mai scelto la via delle armi. Una vendetta senza precedenti nella storia del terrorismo, filmata dai carcerieri in ogni sua fase. Roberto viene tenuto prigioniero per 54 giorni, umiliato e infine ucciso . Pochi mesi dopo nasceva Roberta.
Il documentario parte dall'idea di
Giovanni Gaspari, sindaco di San Benededetto del Tronto (città natale dei fratelli Peci) di dedicare a
Roberto Peci la via dove fu sequestrato.
La città si spacca.
Durante la campagna elettorale l'intitolazione della via diventa tema di scontro tra i candidati.
Per la città è una sorta di esame di coscienza collettivo. Per alcuni non è opportuno dedicare la via ad un militante fratello di un terrorista, per altri Roberto fu solo una vittima.
Per risolvere questo dilemma,
Roberta Peci, figlia di Roberto, decide di incontrare
Giovanni Senzani, il capo delle Br – fronte delle Carceri che decise la morte di suo padre.
Una bambina nata senza padre e che una volta diventata grande sente la necessita’ di sapere, di ricomporre quell’immagine paterna che ha potuto conoscere solo attraverso i filmati dei suoi carcerieri. Comincia cosi’ “
La via di mio padre”. Un percorso difficile, doloroso e a volte commovente che inizia con una lettera di Roberta proprio a
Giovanni Senzani, l’uomo che allora prese la crudele decisione della vendetta. Tappa dopo tappa sara’ la figlia di
Roberto Peci, la nipote di Patrizio, a raccontarci con gli occhi freschi della sua generazione uno dei periodi piu’ oscuri e controversi della storia italiana.
Il film documentario ha partecipato al
Festival di Roma 2011 nella sezione
Giovani Cineasti Italiani.
10/06/2013, 18:50