SCORSESE - A Torino una mostra "unica" per il Maestro
La mostra
SCORSESE, coprodotta tra Deutsche Kinemathek e Museo Nazionale del Cinema, a cura di Kristina Jaspers e Nils Warnecke, è stata inaugurata ieri a Torino nel nuovo allestimento presso la Mole Antonelliana, dove resterà fino al 15 settembre.
È la prima grande mostra dedicata al genio di Martin Scorsese, un'esposizione che rende omaggio a uno tra i registi di maggior fama dei nostri tempi, grande stilista e archeologo del cinema ripercorrendone la carriera "grazie ai tratti peculiari del suo stile, che combina caratteristiche specifiche di genere a un particolarissimo stil e narrativo".
La mostra è anche
un tributo al suo impegno per la conservazione del patrimonio cinematografico internazionale con cui getta un ponte tra il passato e il futuro del cinema.
"Scorsese" si sviluppa in diverse aree del museo e mette in evidenza le sue fonti d’ispirazione e il suo particolare modo di lavorare, sottolinea ndo quanto la sua arte narrativa abbia influenzato il cinema americano moderno. I materiali, in larga misura inediti, provengono prevalentemente dall’archivio privato del regista, e sono - come sottolinea
Alberto Barbera - “ricordi, frammenti, impressioni, oggetti d’amore e di desiderio, come tessere di un gigantesco mosaico i cui confini finiscono per identificarsi con il monumento d’immagini che è l’opera cinematografica di Scorsese, cioè la sua stessa vita. [...] Un viaggio affascinante nell’universo privato di uno dei più significativi registi del secondo Novecento, grande narratore di alcune delle più crude e autentiche realtà del nostro tempo”. per Sandy Powell
Fotografie, bozzetti, meravigliosi storyboard (tra cui uno molto elaborato realizzato dal "piccolo" genio a 11 anni e firmato con sicurezza dal futuro regista), oggetti imperdibili (come la Palma d'oro vinta a Cannes per "Taxi Driver") e - soprattutto - meravigliosi abiti dai suoi film.
Se Scorsese non ha potuto essere a Torino per l'inaugurazione (ma ha mandato una lettera scrivendo che spera di rimediare quanto prima) a causa della post-produzione del suo ultimo film, "The wolves of Wall Street", è stato degnamente sostituito da
Sandy Powell (nove nomination e tre Oscar), da sei film curatrice per lui dei costumi. A Torino in mostra splendidi abiti da "Gangs of New York", recentemente acquistati dal Museo, e uno sfolgorante abito da "The Aviator", accanto a un abito da "L'età dell'innocenza" realizzato invece da
Gabriella Pescucci.
A completamento dell’allestimento interno, sulla cancellata esterna della Mole Antonelliana trovano posto 14 immagini di grande formato scattate da
Brigitte Lacombe nel corso degli anni su diversi set di Martin Scorsese.
14/06/2013, 10:37
Carlo Griseri