YOSSI (con e senza JAGGER) - Due film di Eytan Fox

Era il 2002 quando Eytan Fox uscì al cinema con "Yossi & Jagger", suo primo lungometraggio (anche se durava poco più di un'ora): colpo di fulmine, e colpo al cuore, per gli spettatori che hanno da subito provato empatia per quella storia d'amore (quasi) impossibile tra due giovani soldati di leva israeliani, impegnati in una missione notturno a pochi giorni dal congedo.

La spensieratezza dei due amanti, la difficoltà (di Yossi) a convincersi di poter vivere quell'amore alla luce del sole, l'assurdità di un conflitto (che rimane accennata, ma è evidente), l'affetto che nasce immediato per quei due personaggi così veri: "Yossi & Jagger" è diventato da subito un film di culto per una generazione di spettatori, soprattutto ma non solo per la comunità GLBT di tutto il mondo.

Era (forse) inevitabile che Yossi tornasse (e, in qualche modo, anche Jagger): l'ultima pellicola del regista israeliano, dopo una fugace e poco pubblicizzata presenza al festival Da Sodoma a Hollywood di Torino, ha aperto ieri sera il festival Mix di Milano.

Invecchiato (anche se solo 34enne, ma sembrano di più...) e intristito dalla vita, Yossi lavora come cardiologo in un ospedale. Vive da solo, passa il tempo in casa tra cibo pronto, porno al computer e incontri occasionali: non crede più all'amore, non sembra aver fiducia nel futuro. Ma per lui il destino, dopo un doveroso confronto "diretto" con il proprio triste passato, potrebbe arrivare una svolta decisiva: ma sarà pronto ad aprirsi di nuovo all'amore?