GIORNATE DEGLI AUTORI - La sigla del decennale
Theo Angelopoulos (a cui idealmente è dedicata quest'edizione),
Martin Scorsese, Neil Jordan,
Ridley Scott: autori tanto diversi, diversamente estremi, creatori di immagini e di leggende nella storia del cinema. Sono loro i protagonisti nascosti della nuova sigla delle
Giornate degli Autori, appositamente ideata da Frame by Frame nel segno del fascino della creatività e tutta giocata sui cromatismi del bianco, del nero, delle sfumature e del rosso appassionato che da sempre è il colore-simbolo della sezione indipendente alla
Mostra del Cinema di Venezia. Sono segni, immagini e suggestioni che prendono forma e si dissolvono in uno schermo che si trasforma in una grande pagina bianca solcata da parole, appunti, macchie d'inchiostro. Pagine di script si alternano così a schizzi, acquerelli, con la consistenza materica e i colori di carta.
"
E' il processo creativo che abbiamo cercato di riassumere in un flash -dicono gli autori della sigla - "
n processo fatto di tentativi, talora di ripensamenti, che alla fine conduce alla bellezza dell'opera compiuta. Scorci inusuali di Venezia e del Lido si mescolano così ad appunti e vere pagine di sceneggiatura. La sfida - solo per i cinefili più rigorosi - è riconoscere personaggi, situazioni, film a colpo d'occhio".
Il suono, quasi una struggente e lancinante jam session, è stato anch'esso concepito appositamente per le
Giornate degli Autori dai
Têtes de Bois che hanno generosamente messo la loro musica al servizio di un'idea e un'emozione con la libera reinterpretazione della melodia di "
Abbasso Nixon". "
L'incontro simultaneo di tanti e diversi talenti" - dice
Giorgio Gosetti, delegato generale delle Giornate - "
è un autentico regalo che ci siamo fatti per il decennale e che dal primo giorno della Mostra condivideremo con il nostro fantastico pubblico"
06/08/2013, 12:50