VIEW 2013 - Cronache della quarta giornata - Parte 2
Ultimo pomeriggio del programma di View Conference edizione 2013 dal Centro Congressi Torino Incontra: a esordire è stato
Max Whitby di Touch Press con un intervento tutto dedicato alla app “Disney Animated”.
“Tra il 2005 e oggi la quantità di smartphone e tablet in mano alla gente è aumentata drasticamente, e tutti coloro che ne hanno uno lo usano per condividere le cose con i loro amici e parenti nel mondo”, ha esordito. Autore di app 'serie' come “Gli elementi”, “Beethoven 9”, “Liszt Sonata”, “Solar System”, Whitby ne ha raccontato la genesi e il funzionamento, svelando a tutti anche il valore educativo di questi strumenti.
“Disney Animated” è costata un milione di dollari, “il più grande sforzo produttivo fino ad ora per noi: dallo studio avevano apprezzato il nostro lavoro su T.S. Eliot e ci hanno contattato, crediamo di aver realizzato un prodotto perfetto per i tanti fan dei film Disney, e il numero di download iniziali ci conferma questa sensazione”.
Gli effetti speciali “dietro la maschera” di “Iron Man 3” sono stati raccontati da
Christopher Townsend di Overall. “E' sempre un piacere lavorare a un film Marvel”, ha esordito. “Per me è stata la seconda volta, e anche in questo caso ci siamo detti: come diavolo faremo a riuscirci? Ad aiutarci è stata sicuramente anche la straordinaria fisicità di Robert Downey Jr, un talento eccezionale”.
Townsend si è in particolare soffermato su alcune scene del film particolarmente elaborate dal punto di vista dei vfx: l'armatura 'volante' (“Abbiamo creato 141 tipi diversi di armature per tutto il film”), l'attacco alla casa di Tony Stark (una casa interamente costruita in CG!), la caduta di gruppo dall'aereo (“Girata con Red Epic, è stata davvero complicata da girare senza utilizzare il green screen”: sono stati necessari 638 salti dall'aereo in 10 giorni) e il finale (“La domanda era: come chiudere una trilogia come questa con il giusto stile?”). Oltre 2.000 shot di effetti, grande collaborazione, 17 studi impegnati da 6 paesi: questi sono i numeri di un film che ha rappresentato una nuova frontiera nel campo.
Roger Guyett, invece, ha mostrato come la Industrial Light & Magic ha lavorato agli effetti visivi dello spettacolare “Star Trek: Into Darkness”, diretto da JJ Abrams.
“Adoro il franchise di Star Trek, è stato così divertente lavorarci!”, ha esordito Guyett, accompagnato dalla colonna sonora del film. “Un'opera complessa, ci sono voluti 1700 shot di effetti circa, realizzati da diversi studio e da un enorme numero di persone. La preproduzione ha avuto inizio nell'autunno 2011, le riprese nella primavera del 2012, e circa 8 mesi sono stati necessari alla fine per mettere insieme tutto il lavoro fatto”.
Il film è stato girato in anamorfico e su pellicola, perché “si prestava meglio all'aspetto futuristico che volevamo dare, ma circa metà del film è stato girato anche in formato Imax. Il successo del primo capitolo del 2009 ci ha portato a seguire quel modello, e da quello siamo partiti per fare qualcosa di più, e di meglio”.
A chiudere la giornata i due “keynote speaker” speciali, i registi di “Piovono Polpette 2” (mostrato in anteprima di oltre due mesi al VIEWFest rispetto all'uscita italiana),
Cody Cameron e Kris Pearn, tornati davanti al pubblico torinese dopo la performance mattutina.
I due registi sono stati introdotti dall'assessore regionale alla cultura
Michele Coppola: "Voglio ringraziare Maria Elena Gutierrez davanti a un po' di testimoni per tutto quello che ha fatto con View, in un momento storico così difficile per le istituzioni. Come tutti i giornali hanno scritto, come tutti i frequentatori di View hanno detto, questa è un'occasione unica per Torino e l'Italia, ed è merito tuo".
Cameron e Pearn hanno lavorato entrambi anche al primo capitolo di "Piovono Polpette". Superato qualche piccolo problema tecnico, affrontato con grande ironia dai due registi, è iniziato il talk con un rapido riassunto del primo capitolo e la spiegazione appassionata del secondo.
Sono state le straordinarie metà cibo e metà animale le protagoniste del loro intervento, i
foodimal. "Abbiamo iniziato proprio andando al mercato, comprando frutta e verdura e modellando dal vero i personaggi. Poi piano piano siamo arrivati alle figure definitive (un trionfo della fantasia)".
Creazioni meravigliose e divertenti, i 'cibanimali' di "Piovono polpette 2" hanno chiuso nel modo migliore la conferenza torinese davanti a un pubblico folto ed entusiasta per gli effetti visti sul grande schermo del Centro Congressi Torino Incontra.
18/10/2013, 19:00
Carlo Griseri