I vincitori del Festival del Cinema Latino Americano di Trieste 2013
Il
Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, dopo sette giorni di proiezioni nelle diverse categorie, ha decretato i film vincitori e le menzioni speciali della XXVIII edizione. Di seguito l’elenco completo diviso per sezioni, con le motivazioni per ogni pellicola premiata.
CONCORSO UFFICIALE
PRIMO PREMIO al film messicano
El fuego inolvidable di Fernando Benítez Ontiveros, con la seguente motivazione: “In questo film riscontriamo un ampio uso dei canoni cinematografici e di una regia particolarmente efficace insieme a una buona recitazione nell’insieme. Durante tutto il film il ritmo è intenso e trepidante, converge in una evoluzione narrativa, un climax che si risolve magistralmente nell’istante finale. Il tema principale del film è originale, attuale e allo stesso tempo critico rispetto all’attuale sistema sociopolitico messicano. Lo spettatore termina la visione profondamente commosso”.
PREMIO SPECIALE al film argentino
Germán, las últimas viñetas di Cristian Bernard, Flavio Nardini e Federico Sosa, con la seguente motivazione: “Risaltano l’originalità della proposta, la qualità della sceneggiatura cinematografica, i dialoghi, la poesia che scaturisce dalla storia e dalle immagini, la stupenda contestualizzazione storica di uno dei periodi più oscuri della recente storia politica Argentina: parliamo della dittatura militare di Videla, dei desaparecidos, del regime del terrore che si instaurò. Allo stesso modo il finale risulta commovente per la bellezza delle immagini, dei dialoghi e della musica”.
PREMIO MIGLIOR REGIA al film italiano
La guerra del maiale di David Maria Putorti, con la seguente motivazione: “La giuria ha trovato particolarmente significativo l’immane sforzo di adattare al grande schermo una delle opere classiche della letteratura ispano-americana contemporanea, il Diario della guerra del maiale, del rinomato scrittore argentino BioyCasares. Il lavoro risulta perciò meritevole ed efficace, a maggior ragione se si pensa all’ulteriore difficoltà di aver trasposto in immagini un’opera del prodigioso realismo magico”.
PREMIO CULTURA DI GENERE al film guatemalteco
Aurora di Raúl San Román Otegi, con la seguente motivazione: “Un canto alla speranza, quella di Aurora, una donna indigena di etnia Q’eqchi di Alto Vera Paz, Guatemala, vittima di violenza di genere. La sua lotta continua così come la difficile evoluzione come donna sono un esempio da seguire, soprattutto in un paese dove la violenza sistematica e maschilista sono all’ordine del giorno”.
CONTEMPORANEA CONCORSO
PREMIO DELLA CRITICA
La FICC (Federazione Italiana Critici Cinematografici), rappresentata da Giuliano Della Nora, Paolo Cinerari, Paola Comuzzi e Francesca Giorgini, ha assegnato il Premio della Critica al film italiano
La guerra del maiale di David Maria Putorti, con la seguente motivazione: “Per l’abilità nel trasporre un romanzo degli anni ’60 in chiave contemporanea, focalizzando questioni attualissime quali il conflitto generazionale e la violenza del discorso politico. Per l’acutezza e l’ironia dello sguardo, il gusto e l’eleganza della regia e della direzione degli attori”.
PREMIO MALVINAS
La giuria del Premio Malvinas, composta dagli studenti delle scuole superiori Petrarca, Nordio, Bachelet e Dante di Trieste ha assegnato un premio, legato alle vicende storiche della guerra nelle isole Malvinas (Falklands), con lo scopo di valorizzare, mediante il cinema, la sana convivenza internazionale, la tolleranza, il dialogo, il rispetto e l'osservanza del Diritto Internazionale. Il Premio è stato assegnato al film argentino
El árbol de la muralla di Tomás Lipgot, per: “la completa attinenza al tema del diritto internazionale, della tolleranza e del dialogo, ma soprattutto per la testimonianza diretta di un sopravvissuto alla Shoah, espressa in maniera ironica, umana e mai banale”.
PREMIO MUNDO LATINO
La giuria del Premio Mundo Latino, composta dagli studenti del Collegio del Mondo Unito dell'Adriatico di Duino (TS), assegna ogni anno il riconoscimento alla pellicola che meglio tratta una problematica storica dell’America Latina. Quest’anno il premio è andato al film messicano Entre dos mundos.
La historia de Gonzalo Guerrero di Fernando González Sitges, perché “ritrae con successo la conquista da una nuova prospettiva, grazie a un personaggio capace di integrarsi in una cultura diversa. In questa maniera ci fa vedere che il rispetto e la tolleranza alla diversità sono possibili”.
La giuria del Premio Mundo Latino ha anche assegnato una Menzione speciale al film messicano
El pueblo de México: el Arte di Jorge Prior, perché “mostra in forma concisa e chiara l’evoluzione dell’arte messicana e la sua manifestazione nell’attualità. La sceneggiatura, inoltre, mette in evidenza il messaggio del film e invita lo spettatore ad approfondire le proprie conoscenze sull’arte messicana”.
MIGLIOR COLONNA SONORA
La giuria del Premio Miglior Colonna Sonora, composta da Silvio Donati, Giuditta Trani e Giovanna Mastella, ha assegnato il premio al compositore Sebastian Vergara, autore delle musiche del film cileno
Las cosas como son di Fernando Lavanderos Montero, per “l’originalità e la capacità di creare con gli archi delle sonorità decisamente nuove e convincenti nella pellicola”.
PREMIO DEL PUBBLICO
Il pubblico del XXVIII Festival del Cinema Latino Americano di Trieste, ha espresso le sue preferenze alla fine di ogni proiezione della categoria Concorso Ufficiale, decretando così le proprie preferenze. Ad aggiudicarsi il Premio del Pubblico è il film honduregno
Garifuna en peligro di Alí Allié e Ruben Reyes.
28/10/2013, 11:39