FESTIVAL DI ROMA 8 - L'AngolO StraNieRo, SEVENTH CODE

Akiko, il personaggio centrale di "Seventh Code" di Kiyoshi Kurosawa, in concorso al Festival di Roma, è una misteriosa e bella ragazza di Tokyo che si avventura nell'estremo oriente della Russia, alla disperata ricerca di un uomo, il signor Matsunaga, di cui sembra essersi innamorata a prima vista. Un'ossessione d'amore che finirà per coinvolgere Akiko in una storia di spionaggio industriale in terra straniera, e a confrontarsi con "una realta che contiene molto di più di quel che riusciamo a vedere".

Se i precedenti lavori di Kurosawa, regista criptico ed inafferrabile, aprivano un conflitto destinato a risolversi, questa volta la storia rimane un abbozzo, mentre la trama si dipana, come una schegge impazzita, tra realismo e surrealismo, lasciando lo spettatore basito da come un itinerario apparentemente privo di logica, riesca comunque ad attrarre la mente. "Un film su commissione, pensato per i fan di Atsuko Maeda, la protagonista del film, una vera star giapponese", dichiara il regista nipponico.

E così "Seventh Code" è un'altra occasione per apprezzare la creatività di Kurosawa, e la sua capacità ad oltrepassare il proprio stile narrativo per continuare a rappresentare il senso di spaesamento e perdita che contraddistingue i personaggi del suo cinema.