TFF31 - "La vita adesso", l'omaggio di Mereu al festival
È più vero del vero questo film breve (17’) di
Salvatore Mereu; e colpisce più di un lungo racconto. Uno scambio di ruoli che prima diverte, poi intenerisce, ed infine lascia desolati.
Scaturita da un’esperienza vissuta, la storia de "
La vita adesso" racconta di un bambino di dieci anni che vive solo con il padre e lo accudisce; ma il perché lo scopriamo lentamente: il genitore non è più presente a sé stesso, è malato d’Alzheimer e non sa, non ricorda, non può decidere né scegliere cosa fare. Allora è il figlio a farsi padre, restando bimbo nell’ostinazione a non capire l’impossibilità della loro storia.
La camera è guidata da professionisti, ma il progetto è il prodotto di un laboratorio scolastico come tanti lavori del regista, che anche qui dimostra una straordinaria sensibilità nel raccontare i più giovani (aiutato dalla sua esperienza di insegnante); l’obbiettivo si avvicina molto ai protagonisti (il bambino, il papà – unico attore professionista – e la zia) e li coglie nei gesti più quotidiani rendendoli straordinari.
28/11/2013, 09:00
Sara Galignano