PANORAMA IN CANTIERE - "The Loudest Place on Earth":
un romanzo di formazione psichedelico
E' stato presentato all'interno della sezione
Panorama in Cantiere della cinquataquattresima edizione del
Festival dei Popoli lo wor in progress di
Alessandro Baltera dal titolo "
The Loudest Place on Earth", opera ambientata in Israele tra il deserto ed il mondo dei rave party, molto di moda tra la gioventù locale.
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Tra i 18 e 21 anni, in Israele, chi è chiamato alla leva militare, il fine settimana lo passa nel deserto dove si svolgono i rave" - ha detto
Alessandro Baltera - "
Nel mio film ho ripreso questo aspetto, che è un momento di passaggio per tutta una generazione di ragazzi, che poi aspirano ad il viaggio post-naia a Goa, patria della musica psycho trance, dove fanno uso di droghe e cercano di recuperare la loro infanzia. Per questo voglio considerare il mio progetto un un romanzo di formazione psichedelico".
Tra i vari filmati presentati anche il promo del primo viaggio in Israele del regista, girato con una macchina fotografica. "
L'idea del film è nata da una mia vacanza in Israele, dove fui catapultato ad una festa di musica elettronica per il carnevale ebraico. Questo è diventato il mio appunto visivo per il documentario" - ha continuato Baltera. "
Tutti in Israele, anche i più religiosi, danno una lettura della bibbia molto particolare riguardo il Purim, il loro carnevale, dove bisogna bere, sballarsi per non riuscire più a capire cosa è buono e cosa è cattivo. E' incredibile vedere anche uomini di ottantanni ubriache in occasione di questa festività".
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Nel film non voglio cadere nelle numerose trappole in cui possono cascare molti documentaristi che hanno girato qualcosa in Israele" - ha proseguito
Alessandro Baltera - "
Non voglio cascare nella dicotomia tra buoni e cattivi, tra israeliani e palestinesi. Non credo in questo, perchè la situazione israeliana è molto complessa e contraddittoria. Questa assoluta complessita e l'unica cosa che voglio raccontare di Israele, non fare un film filo israeliano o filo palestinese".
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The Loudest Place on Earth sarà il secondo film della mia trilogia sulla negazione della morte dopo White Men" - ha concluso Baltera - "
Sarà un'opera dove il deserto sarà il fondo di composizione del film. Sarà un film sui rave, ma forse più un film sul deserto, sul dialogo tra i ragazzi che vanno a queste feste in questo luogo, che può dare la vita e la morte allo stesso tempo".
02/12/2013, 22:13
Simone Pinchiorri