Note di regia del documentario "La Bella Virginia al Bagno"


Note di regia del documentario
Il documentario vuole essere il punto di incontro tra la storia collettiva, i prodotti del suo immaginario, e le vicende personali di chi l’ha vissuta da un punto di vista unico e particolare.
Il primo registro è certamente autobiografico: è il personale viaggio nel tempo dell'autrice, alla ricerca delle origini della sua famiglia, una sorta di “diario aperto”, dove la sua voiceover dialoga con le immagini anche vecchissime dei suoi antenati. Ma la riscoperta di queste origini non è solo un fatto personale, perchè indaga parallelamente un immaginario importante che ha segnato la storia del divertimento popolare. L’utilizzo del materiale d’archivio ha quindi la funzione di contestualizzare le forme e l’evoluzione dello spettacolo viaggiante e insieme, rievocare l’Italia di quegli anni, un’Italia certamente diversa, ingenua e capace ancora di stupirsi. La rievocazione del passato non è però il recupero nostalgico di un’epoca irripetibile: è l’occasione per mostrarne gli aspetti nascosti, quelli meno raccontati. È il “dietro le quinte” di un mondo certamente affascinante, ma che ha sempre nascosto bene la fatica, il sudore, il sacrificio. Ecco allora l’importanza delle preziose testimonianze di chi quella vita l’ha conosciuta realmente.

Eleonora Marino