Note di regia del cortometraggio "Vietato Fermarsi"
Questo cortometraggio, scritto un anno prima delle Elezioni Politiche di Aprile 2008, si pone l’intento di affrontare il tema della Politica dal punto di vista di un giovane del sud Italia ai giorni nostri. La storia si risolve in un inno alla libertà individuale: ripartire da noi stessi per ribadire la difesa dei propri diritti e fra questi, primo e inalienabile, il Lavoro. Un grido contro le ideologie stantie e sterilmente dicotomiche che, alla stessa stregua di religioni estremistiche e intolleranti, risultano ormai sorpassate e sempre più spesso nocive.
Nello stesso momento, il corto si pone come una riflessione grottesca e amara sulla fine delle ideologie collettivizzanti a favore di spinte individualistiche tipiche dei nostri ultimi tempi.
Pierluigi Ferrandini