Note di regia del cortometraggio "Vucciria"
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Vucciria” nasce quando Massimo Sigillò Massara, produttore, autore e interprete del brano insieme ai SeiOttavi chiede a Michele Di Salle , regista e autore televisivo incontrato nel corso del programma X.-Factor (al quale i SeiOttavi hanno partecipato), di pensare alla trasposizione visiva del brano da lui scritto; l’indicazione data è che dovrà ambientarsi nel quartiere della Vucciria e che dovrà in qualche maniera ispirarsi all’omonima opera pittorica di Renato Guttuso. Per il resto, c’è carta bianca.
L’obiettivo del regista è quello di rappresentare un luogo storico senza cadere nel didascalismo o nella classica retorica iconografica, quelli che spesso sono i luoghi comuni del sud italia, nello specifico di uno dei suoi mercati più antichi, la Vucciria: la volontà è quella di portare nuova energia ad un luogo che negli ultimi anni ha subito un lento degrado che non rende onore al suo passato.
Per fare ciò, si è pensato di trasportare l’ambientazione in una dimensione surreale, parallela, fatta di personaggi sopra le righe, trucchi evidenti, effetti speciali ed elaborazioni grafiche tridimensionali. I personaggi impersonati dai SeiOttavi sono un’esplicito mix di citazioni cinematografiche che rendono omaggio al lato onirico e lievemente nostalgico del brano.
Michele Di Salle