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"American Hustle", l'apparenza inganna


L’apparenza inganna racconta imbrogli, corruzione ed altro negli STATES.
American Hustle ( L’apparenza inganna) di David O. Russell io l’avrei intitolato L’imbroglio americano. E’ il lungometraggio più spiritoso, più divertente e più farsesco in programma attualmente nelle sale ticinesi e non solo!

Storia vera nell’essenza, intrigata e intrigante di due piccoli simpatici lestofanti (Irving Rosenfeld e Sydney Prosser) che riescono a spennare impunemente numerosi polli, ma anche, il non plus ultra del ridicolo, ad incastrare uno sprovvisto agente dell’FBI (Richie Di Maso interpretato dal mellifluo e ironico Bradley Cooper), che si illudeva di averli in pugno. E’ una storia narrata per evidenziare il caso e Operazione Abscam, disquisire sul traffico di opere d’arte e sulla corruzione di alcuni politici americani di provincia, filmata non per ammonire e moraleggiare, ma unicamente per divertire in modo intelligente e provocatorio.

American Hustle ha raccolto fin ora una pioggia di premi sia nel BAFTA (Gli Oscar Britannici) sia nei prestigiosi GOLDEN GLOBES 2014 e si appresta a sbancare gli Oscar se il puritanismo statunitense lo permetterà.

La trama è “intensa” e si fa fatica a seguirla. Infatti mentre negli States i consensi sono stati pieni in Europa l’accoglienza per ora è stata tiepida. Gli attori, in particolare il quartetto sul quale è imperniata la furfantesca vicenda (Operazione Abscam) sono eccellenti per caratterizzazione e spudoratezza. Furbo, gigione e sbracato, ma simpatico Christian Bale nella parte di Melvin Weinberg mente pensante degli imbrogli.

Sexy e scaltra, la sua partner Sydney Prosser, che si dice nobile inglese, portata allo schermo con glamour dalla frizzante Amy Adams. Presuntuoso, riccioluto e mammone Bradley Cooper nel ruolo dell’agente dell’FBI Richie Di Maso.

Esplosiva, conturbante e fuori di testa Jennifer Lawrence, nelle vesti della moglie di Melvin Weinberg. Pur se un tantino appesantito da rimandi non essenziali alla narrazione il ritmo è buono. Le note anche da musical danno alla pellicola un’attrattiva in più. E’ un film da vedere nonostante i 138 minuti di durata. The American Hustle ingloba con perspicacia e gusto gli eccessi e i paradossi degli anni che rappresenta, dai vestiti elasticizzati ai baffi, ma è anche in grado di raccontare il marcio di quegli anni.

L’operazione Abscam fu un’operazione condotta dall’FBI dal luglio del 1978 al 1980,che si concluse con la condanna di 19 persone per corruzione e associazione a delinquere tra i quali sei deputati e il sindaco di Camden, Angelo Errichetti. Inizialmente l’obiettivo dell’inchiesta era colpire trafficanti d’arte, successivamente, si allargò fino a indagare sulla corruzione di politici e funzionari pubblici. Fu la più grande operazione per corruzione politica nella storia del FBI, coinvolse più di 100 agenti e costò complessivamente oltre 600 mila dollari. Stranamente, nell’imbroglio americano diversi malavitosi hanno nomi italiani !

28/01/2014, 15:39

Augusto Orsi