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L'anGolO StRaNieRo - "Tutto sua Madre"


Guillaume Galliienne dirige il film tratto dalla sua omonima commedia. Un ragazzo stretto, ma anche affascinato, da una madre che mette in crisi la sua sessualità


L'anGolO StRaNieRo -
Al cinema bisogna avere un genere, ebbene "Tutto sua madre", un adattamento del one-man show di Guillaume Gallienne, diretto e interpretato dallo stesso Guillaume, affronta proprio questo argomento: la ricerca identitaria di genere. Che cosa è un ragazzo? O una ragazza? O una via di mezzo?

Al suo esordio alla regia Gallienne racconta il viaggio, velatamente autobiografico, di un ragazzo che per restare unico agli occhi di sua madre, una donna elegante e carismatica, si convince di essere una ragazza, con grande disappunto da parte della sua famiglia borghese. Così per cercare di assomigliare il più possibile ad una donna, il protagonista inizia ad appropriarsi della voce, dei gesti e delle espressioni dei personaggi femminili da cui rimane affascinato. A cominciare proprio da sua madre, una figura ingombrante nella psiche di Guillaume, che si materializza in tutti i momenti chiave del film, che sono anche quelli più comici.

Il film diverte e si diverte a giocare con tutti i cliché dei gay movie, con qualche caricatura di troppo, come quella del padre che identifica la mascolinità solo attraverso la passione per calcio e canottaggio, i fratelli omofobi che deridono Guillaume, e le ragazze imbambolate sui muscoli dei ragazzi mentre nuotano.
“Insomma una specie di coming out etero da cui emerge molto più che un’epifania di normalità, dichiara il regista, proprio in un momento in cui il Parlamento francese si è deciso ad approvare la legge che autorizza il matrimonio civile e le adozioni per le coppie omosessuali.

29/01/2014, 14:49

Monica Straniero