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TIR" di
Alberto Fasulo con
Branko Zavran, vincitore del MarcAurelio dOro all8 Festival Internazionale di Roma, arriva in sala a partire da gioved 27 febbraio 2014 distribuito dalla
Tucker Film. Oltre alla massiccia invasione degli schermi della Regione di Fasulo, della Produzione e della Distribuzione - il Friuli Venezia Giulia -
TIR sar presente in tuttItalia, nelle migliori sale.
Alberto Fasuloun giorno perde un treno e finisce per viaggiare su un Tir. Gli si presenta un mondo inatteso che somiglia a quello che vorrebbe Con "
TIR", laffermato documentarista friulano ("
Rumore bianco"), per la prima volta sperimenta il lavoro con gli attori. Fasulo convince
Branko Zavran (
No Mans Land,
Rosencrantz e Guildenstern sono morti) a vivere in simbiosi con lui e la sua cinepresa nella cabina di un TIR per tre mesi, dopo avergli fatto prendere la patente di guida e un'assunzione a tempo determinato da autista in una ditta di trasporto italiana.
In giro per le strade dEuropa, Branko diventato un camionista sempre pi lontano da tutto e da tutti, e vive isolato nella cabina del suo "
TIR". Ora guadagna tre volte tanto rispetto al suo stipendio dinsegnante di prima, ma tutto ha un prezzo
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Ancora prima che un film su un camionista" spiega
Alberto Fasulo "
TIR un film su un paradosso: quello di un lavoro che ti porta a vivere lontano dalle persone care per cui stai lavorando".
TIR prodotto dalla friulana
Nefertiti Film (
Nadia Trevisan e
Alberto Fasulo) e coprodotto dalla croata Focus Media (Irena Markovic), in collaborazione con Rai Cinema; realizzato con il supporto del Fondo per l'Audiovisivo del Friuli-Venezia Giulia, Piemonte Doc Film FundFondo regionale per il documentario, del Ministero dei Beni e delle Attivit Culturali e del Turismo-Direzione Generale per il Cinema, della Friuli-Venezia Giulia Film Commission, della Film Commission Valle d'Aoste, della BLS Business Location Sdtirol Alto Adige, del Croatian Audiovisual Centre e del Premio Solinas (in collaborazione con Apollo 11).
La sceneggiatura, che nel 2010 si aggiudicata il Premio Solinas, unisce le firme di Fasulo,
Carlo Arciero,
Enrico Vecchi e
Branko Zavran.