BFM32 - Da domani 8 marzo prende il via lo speciale De Lillo
Giunto alla sua trentaduesima edizione, il
Bergamo Film Meeting si conferma un punto di riferimento nella scoperta e nella ricognizione della produzione indipendente più originale, innovativa e spesso poco conosciuta del cinema europeo. Un festival del presente, come è stato spesso definito. Un luogo di incontro e di confronto con gli autori che negli anni ha visto susseguirsi retrospettive dedicate a personalità insignite dei più importanti riconoscimenti internazionali come Robert Guédiguian, Fernando León de Aranoa, Regina Pessoa, Claire Denis, Jan Svêrák, Julio Médem, Roy Andersson, Béla Tarr e molti altri.
Quest’anno il viaggio proposto dal BFM attraverso il cinema europeo è declinato al femminile con uno spazio dedicato a mettere in luce la produzione di tre tra le più interessanti registe del panorama contemporaneo:
l’islandese Solveig Anspach, l’austriaca Jessica Hausner e l’italiana Antonietta De Lillo, autrice sensibile, poliedrica e originale poco conosciuta al grande pubblico.
Esordisce nel 1986 insieme a Giorgio Magliulo con il film
Una casa in bilico, candidato ai David di Donatello e vincitore del Nastro d’Argento come migliore opera prima. Da allora la sua produzione artistica ha spaziato continuamente tra i generi e i linguaggi, sempre mossa da un’urgenza espressiva a cui si è affiancata una costante ricerca formale. Una sperimentazione linguistica che nasce e si manifesta in un rapporto talmente intimo con la narrazione e le tematiche che affronta nei suoi film, da diventare inscindibile, quasi invisibile.
Regista di avanguardia, attenta e curiosa verso le innovazioni tecnologiche e le nuove frontiere del fare cinema. Si muove tra la finzione, il documentario e forme ibride, è stata pioniera del genere del videoritratto di cui già
Promessi Sposi è premiato all’11° edizione del Torino Film Festival. Il suo ultimo film di finzione
Il Resto di Niente è un film sorprendente, un viaggio intenso e commovente nel tempo e nell’anima, evento speciale alla Mostra del Cinema di Venezia e vincitore di prestigiosi riconoscimenti. Un’opera che avrebbe potuto segnare un punto di arrivo e che invece porta la regista a spingersi ancora più in là, a mettersi di nuovo in gioco con
marechiarofilm nel progetto sperimentale e ambizioso da lei ideato del film partecipato.
Antonietta De Lillo è un’artista controcorrente, audace ed elegante, conosciuta e apprezzata, eppure ancora oggi un caso esemplare di invisibilità che il pubblico merita di riscoprire.
07/03/2014, 18:04