"The Choir" vince il Bronze Hrabal Prize al
Budapest Short International Film Festival
L’opera video sperimentale "
The Choir" di
Marcantonio Lunardi, oltre ad essere stata l’unica opera italiana rientrata nella TOP10 di finalisti internazionali dell’
Hrabal PUBlished, è anche vincitrice del
Bronze Hrabal Prize. Lo scorso 12 aprile infatti, si è tenuta a Budapest la cerimonia di premiazione di questo prestigioso concorso, istituito in occasione del centenario della nascita di
Bohumil Hrabal, grande scrittore e romanziere ceco, all’interno del
Budapest Short International Film Festival 2014 (
http://busho.hu). Quest’anno i festeggiamenti, presso la A38 di Budapest, sono stati in grande stile, in quanto alle consuete proiezioni dei film e presentazioni multimediali, si sono aggiunte mostre e concerti. Il premio è un ulteriore riconoscimento al lavoro del videoartista e filmaker italiano, che soltanto da due anni e mezzo ha intrapreso questo nuovo cammino nel campo della cinematografia sperimentale e della videoarte, con risultati eccezionali.
In "
The Choir" dei finti coristi mimano lo spettacolo sostenendo, con evidente fatica, degli apparecchi televisivi e diventando consapevolmente elementi di arredo della scena. Sullo sfondo di una cornice fittizia le immagini dei veri cantati sono costrette nei monitor perché solo in questo modo possono assumere quella dignità di realtà che solo la televisione può conferire. È attraverso queste peculiari modalità narrative e compositive che l’opera vincitrice, realizzata nel 2013 quando Lunardi inizia un’analisi più approfondita sul rapporto tra cittadini, cultura e istituzioni nel mondo occidentale, mettendo in scena ciò che gli fa paura attraverso una modalità rappresentativa simbolica e surreale, riflette sul concetto odierno di cultura, che per esistere e resistere deve per forza passare attraverso la televisione e destrutturarsi in tanti frammenti mescolati alla pubblicità, generando messaggi fuorvianti.
27/04/2014, 07:31