La rassegna della 62a edizione del Trento Film Festival 2014 a Milano
Presso la Sala Alda Merini - Spazio Oberdan della Provincia di Milano, dal 13 al 18 maggio Fondazione Cineteca Italiana, in collaborazione con
Trento Film Festival, presenta la rassegna
Trento Film Festival 2014 a Milano.
Si rinnova la ormai consolidata collaborazione tra Fondazione Cineteca Italiana e
Trento Film Festival, grazie alla quale torna per il quinto anno l’appuntamento a Milano con l’appena conclusosi
Trento Film Festival 2014. Un gemellaggio che ha portato quest’anno, sul fronte del cinema per ragazzi, alla presentazione, durante la 62esima edizione del Festival, di una selezione di titoli per l’infanzia scelti tra i maggiori successi del Festival Piccolo Grande Cinema, organizzato annualmente dalla Cineteca di Milano.
La rassegna in programma a Spazio Oberdan è frutto di una selezione dei film presentati alla sessantaduesima edizione del Festival, realizzata in accordo con i due direttori artistici
Sergio Fant e
Rosanna Stedile. Si tratta di una ventina di opere provenienti da ogni parte del mondo, quasi tutte in anteprima per Milano.
L’Everest sarà protagonista in più film: "
Beyond the Edge", imperdibile ricostruzione dell’emozionante scalata del 1953; "
High and Hallowed: Everest 1963" sulla leggendaria salita americana lungo la cresta ovest, qui narrata dall'autore di "
Into the Wild Jon Krakauer"; e soprattutto "
High Tension", che riporta all’attenzione i fatti di cronaca di un anno fa, quando l'alpinista italiano
Simone Moro e lo svizzero
Ueli Steck vennero aggrediti da un gruppo di Sherpa in seguito a un litigio. Situazione ad altissima tensione di cui il film svela per la prima volta i retroscena, con la testimonianza dei protagonisti e immagini mai viste.
Lasciato l’Everest si approda poi alle montagne norvegesi di "
Siblings are Forever" di
Frode Fimland, protagonista la straordinaria coppia di fratello e sorella settantenni Magnar e Oddny.
Più lontano ancora si andrà quindi con "
Earth´s Golden Playground" di
Andreas Horvath, che in tempi di crisi globale e continua rivalutazione di un bene sicuro come l'oro, ci racconta le avventure dei nuovi cercatori nel selvaggio e gelido Klondike; "
Happiness" di
Thomas Balmès, viaggio alla scoperta del Buthan attraverso un monaco di 8 anni solitario e sognatore, che vive con sua madre in un villaggio abbarbicato sulle alture himalayane, ma che un giorno vede i confini del suo mondo allargarsi in seguito all’arrivo della rete elettrica; e infine il film che meglio riassume questa spinta alla fuga e all'avventura, "
Janapar: Love on a Bike" dell'inglese
James Newton, sui suoi tre anni di viaggio intorno al mondo in bicicletta e sulla storia d'amore che lo ha fatto tornare a casa.
Tra i cortometraggi "
Pianeta bianco" di
Francesco Mattuzzi, opera visionaria che trasforma un'escursione alpina in una riflessione tra filosofia e fantascienza; "
Vultures of Tibet", un docufilm impressionante che racconta lo stato attuale della sepoltura celeste utilizzandolo come metafora dei conflitti più vasti con cui si confronta il Tibet moderno.
La sezione dedicata all'alpinismo presenta in questa edizione tre opere su altrettanti miti della montagna: "
Un viaggiatore ai confini del mondo" sulla figura di
Carlo Mauri, "
W di Walter" su
Walter Bonatti raccontato dall'attrice e compagna
Rossana Podestà, anche lei recentemente scomparsa, e "
Verso dove" di
Luca Bich, ispirato omaggio a una leggenda dell'alpinismo e del cinema di montagna come l'austriaco, ma legatissimo all'Italia,
Kurt Diemberger.
Vedremo celebrati sul grande schermo anche i protagonisti più giovani, ma già autentici divi della scena internazionale: lo scalatore inglese
Leo Houlding, impegnato in "
The Last Great Climb" di
Alastair Lee su inesplorate pareti in Antartide, insieme al tradizionale team di cui faceva parte l'amico fraterno
Sean "Stanley" Leary, scomparso solo pochi giorni fa in un incidente di base jumping; il climber
Adam Ondra in occasione della prima mondiale di "
Change" di
Petr Pavlícek, il nuovo film che lo vede protagonista sulle pareti più impossibili nell'Europa del Nord; e lo sky-runner catalano
Kilian Jornet, che
Veronica Font in "
Kilian Jornet, el comptador de llacs" segue durante gli allenamenti e la scrittura della sua autobiografia "
Correre o morire".
Ancora, segnaliamo lo spettacolare "
Into the Mind", che con una splendida fotografia e rivoluzionarie tecniche di narrazione racconta il confine tra sogno e realtà, immergendosi nella mente di uno sciatore mentre tenta di scalare la montagna per poi scendere sciando.
Infine, da non perdere un appuntamento speciale con un programma che non proviene dal festival di Trento ma che alla montagna è strettamente legato e che rientra nella rassegna “
Primavera di Milano” realizzata con il Comune di Milano: si tratta di "
Mike Bongiorno. Sempre più in alto!", antologia di tutti gli spot girati da
Mike Bongiorno negli anni ‘70 per una nota marca di grappa e che comprende un raro documentario in cui lo stesso Mike ripercorre le sue avventure sulle vette italiane.
05/05/2014, 17:19