Sinossi *: “Pianeta Bianco” è la rappresentazione del confine tra realtà e sogno. E’ un pianeta dall’atmosfera lattiginosa il cui suolo emette luce e sul quale le regole spazio-temporali terrestri, la sensazione e la percezione sono alterati. E’ un gigante rugoso che si anima fuori scala, fagocitando l’osservatore e disorientandolo: non è più possibile riconoscere la direzione, la dimensione, le distanze.
Il protagonista del racconto è un ricercatore di minerali che si sposta sul pianeta verso la sua meta: una luce in lontananza, che sembra essere l’unico punto di riferimento. Una voce frammentata descrive cosa prova un essere vivente quando si sposta in assenza di riferimenti percettivi. Una visione del paesaggio adulta e dubbiosa dell’utilità dello sforzo che l’uomo compie nell'affrontare la natura. Lo sguardo dipinge un mondo enorme e indifferente dove il sole si specchia su una roccia e tutto può inghiottire tutto in un istante..