"Se Chiudo gli Occhi Non Sono Più Qui" in sala dal 18 settembre
Il 18 settembre 2014 uscirà nelle sale "
Se Chiudo gli Occhi Non Sono Più Qui" di
Vittorio Moroni, prodotto da
50N in collaborazione con
Rai Cinema e distribuito nelle sale da
Maremosso e
Lo Scrittoio.
Il film racconta l’incontro tra un adolescente, Kiko, e un uomo anziano, Ettore.
Un’occasione decisiva per entrambi che darà a Kiko il coraggio di lottare e la possibilità di trovare la sua adolescenza e a Ettore la speranza di una redenzione.
Kiko, 16 anni, ha perso il suo adorato padre in un incidente stradale e vive con la madre Marilou e il suo nuovo compagno Ennio al piano superiore di un bar-stazione di benzina nella periferia friulana.
E’ il padre defunto ad aver indirizzato Kiko agli studi e al liceo scientifico e ad avergli trasmesso l’interesse per l’astronomia.
Kiko va male a scuola, perché costretto da Ennio a lavorare ogni pomeriggio in cantiere. Ennio è infatti un caporale che sfrutta lavoratori edili clandestini, alloggiati in un dormitorio adiacente la loro casa. L’abitazione è una specie di accampamento costantemente attraversato dal vociare e dai litigi di gente scontenta.
E’ la madre Mariolu a prendersi cura dei clandestini: innamorata di Ennio, che si è fatto carico dei debiti del defunto marito, è in dolce attesa e si schiera sempre con il compagno nei litigi con Kiko, contrario alla relazione della madre e scontroso. Questa situazione non lascia a Kiko né il tempo né l’energia per studiare: a scuola qualche insegnante si è accorto che Kiko ha una bella testa, ma non riesce a cambiare la situazione e il ragazzo rischia la bocciatura per il secondo anno consecutivo.
L’unico spazio davvero intimo che Kiko possiede è un vecchio autobus abbandonato in una discarica. È lì, in questo luogo ignorato da tutti, che il ragazzo spesso si nasconde per sfuggire un mondo devastante, per inventarne uno segreto e magico dove “dialogare” con suo padre.
Kiko si serve dell'eredità che Jacopo gli ha lasciato - la passione per l’astronomia- per alimentare la speranza che il progresso scientifico consenta presto all’umanità di percorrere il tempo a ritroso. E' l’illusione estrema di poter rivivere alcuni attimi indimenticati con suo papà.
La vita di Kiko sembra destinata a soccombere finché, un giorno, l’incontro con Ettore sembra poter rimescolare le carte del suo destino.
L’uomo dice di essere un insegnante in pensione e un vecchio amico del padre e si propone come suo maestro: inizialmente il ragazzo è molto restio e sospettoso, ma col tempo la frequentazione di quell’uomo diviene sempre più profonda e irrinunciabile. Si apre per Kiko la porta di una “nuova scuola”, parallela al liceo che frequenta, che parte dai suoi bisogni più profondi anziché dai protocolli ministeriali. Comincia l’avventura della conoscenza, la scoperta di segreti che si rivelano giorno dopo giorno più potenti, entusiasmanti e decisivi. Kiko comincia a capire che dai libri non arrivano solo nozioni, ma possibili risposte alle sue angosce, ai suoi interrogativi più urgenti. Ed è proprio grazie a Ettore che Kiko trova il coraggio di lottare per dare una forma autentica alla propria vita, per pretendere di poter vivere la propria adolescenza senza rinunciare alla speranza di conoscere innanzitutto se stesso e le proprie potenzialità. Kiko impara il concetto di umanità: guardare agli altri a partire dalla consapevolezza di essere un’unica cosa.
Il destino, però, non ha esaurito le proprie sorprese e Kiko dovrà confrontarsi con una scoperta terribile che lo metterà davanti ad una scelta difficilissima.
17/07/2014, 16:32