Note di regia del cortometraggio "Tacco 12"
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Tacco12” parte dall’idea che i balli di gruppo rappresentino una metafora perfetta dei tempi che stiamo vivendo. Le persone, inabissate nel mare dei problemi quotidiani, individuano nel sabato sera l’unica vera forma di felicità spicciola che ci si può permettere. Per raccontare questo mondo, ci siamo serviti dell’ironia, accompagnata da tutti i linguaggi dell’inchiesta televisiva: dalla patina raffinata del documentario storico, all’inquadratura sporca del giornalismo di strada. Il risultato è un mix originale di formati e narrative, in grado di raccontare come un’ossessione la storia di Miriam e di tante persone come lei. Esasperando il tema in chiave surreale.
Valerio Vestoso