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SAN MARINO FILM FESTIVAL 3 - Giulietta Masina in Mostra


Intervista con Claudio Ballestracci l'ideatore della Mostra fotografica dedicata all'attrice. Un percorso in una soffitta attraverso la sua carriera


SAN MARINO FILM FESTIVAL 3 - Giulietta Masina in Mostra
Claudio Ballestracci nella "stanza" dedicata a "Giulietta degli Spiriti"
Una mostra diversa, interessante e ricca di fascino sia nel contenuto sia nell'allestimento. Una soffitta abbandonata e vecchi mobili che riempiono sette stanze ideali per ospitare le foto di scena e non solo di Giulietta Masina.
A ideare e ad allestire la mostra l'artista riminese Claudio Ballestracci.

"Sono arrivate per prime le foto di Roma, quelle di grande formato poi una quarantina di scatti da una collezione privata (di Daniela Berti) e ho cominciato a lavorare su questo materiale" dice Ballestracci mentre ci conduce attraverso il sentiero tra le foglie secche della mostra "Non volevo fare la solita mostra con le foto appese ai muri, e allora ho pensato di creare sette stanze delimitate da lenzuola appese al soffitto; ogni stanza è un film messo in evidenza dalle foto di scena con Giulietta. "La Strada", e qui ho creato una specie di rimessa per auto con due furgoni degli anni 50, "Giulietta degli Spiriti", "Le notti di Cabiria", "Luci del varietà", "Il Bidone", "Lo Sceicco Bianco" e "Ginger e Fred"".

Come hai arredato gli ambienti che accolgono le foto della Masina?

" Per creare il percorso ho svuotato un mercato di mobili usati, creando l'idea di una vecchia soffitta che, viste le foglie a terra, ha il tetto sfondato. I mobili e gli arredi offrono al visitatore le foto che spuntano dai cassetti o dalle ante, proponendo qualcosa che sembra dimenticato. Mobili e scatole magiche che mi aiutano a far uscire le immagini e a scoprire una sorta di intimità di Giulietta Masina".

Come ti è venuta l'idea della soffitta?

"La soffitta mi piaceva perché per raggiungere il piano dove è allestita la mostra si deve salire, entrando in un mondo antico attraverso una scala".

Quanto tempo hai impiegato per allestire questa mostra?

"Per l'idea definitiva ci ho messo un mesetto, per l'allestimento vero e proprio una decina di giorni. Poi ho creato una serie di oggetti, come ad esempio le lampade, che ricordano dei megafoni da set. Oggetto che fa cinema e che vediamo spesso in mano a federico Fellini nelle foto sul set".

Pensate di allestire la mostra creata per il san Marino Film festival in qualche altro posto?

"I curatori della mostra originale di foto fatta a Roma, Simone Casavecchia e Fiammetta Terlizzi, vorrebbero portarla in giro ma in Italia è difficile e sarebbe complicato, ma non impossibile, ricreare altrove il mio allestimento. Pensiamo che questa mostra su Giulietta Masina sia ideale per gli Stati uniti dove l'attrice è ancora ricordata e molto amata".

30/10/2014, 10:29

Stefano Amadio