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"La pazza della porta accanto" arriva a Firenze


A cinque anni dalla scomparsa, Cinema Spazio Uno, Cinema Stensen e Spazio Alfieri celebreranno la figura artistica e umana di Alda Merini con tre giornate - da lunedì 17 a mercoledì 19 novembre 2014 - dedicate alla proiezione di "La pazza della porta accanto", il documentario di Antonietta de Lillo che racconta la vita e il pensiero della poetessa dei Navigli. Si parte lunedì 17 al Cinema Spazio Uno (Via del Sole 10, ore 19.00, 20.30 e 21.30) per continuare martedì 18 al Cinema Stensen (Viale Don Minzoni 25/c, ore 17.10, 20.10) e concludere mercoledì 19 allo Spazio Alfieri (Via dell’Ulivo 6, ore 22.30).

Alda Merini si racconta alla telecamera della regista napoletana in una lunga intervista realizzata all’interno della sua casa milanese. Ripercorre la propria vita in una narrazione intima e familiare, oscillando continuamente tra pubblico e privato e soffermandosi sui capitoli più significativi della sua esistenza: l'infanzia, la sua femminilità, gli amori, l'esperienza della maternità e il rapporto con i figli, la follia e la sua lucida riflessione sulla poesia e sull'arte. Ne nasce un documentario che non solo attraverso le parole, ma anche i gesti della poetessa, i dettagli della sua casa disordinata, le sigarette sempre sul tavolo, la bottiglia di Coca Cola che troneggia in cucina e le pareti della camera da letto ricoperte di numeri telefonici scritti col rossetto, tratteggia la figura di quella “pazza della porta accanto” – come lei stessa si definiva – che è stata una tra le più importanti e note figure letterarie del secolo scorso.

Il film è il secondo capitolo di un omaggio che Antonietta de Lillo aveva dedicato ad Alda Merini già nel 1995 con il documentario "Ogni sedia ha il suo rumore". Vent’anni dopo, i materiali rimasti esclusi dal montaggio finale del film sono andati a costituire La pazza della porta accanto. "Sono ripartita da una frase che pronunciò Alda stessa" – racconta la regista – "Quando dopo due giorni in cui letteralmente invademmo la sua casa per le riprese nel 1995 le mi disse: come ve ne andate già... Ecco chi era la poetessa dei Navigli, una donne forte, un'artista potente, capace di sorprendenti sempre".

14/11/2014, 15:22