FdP 55 - "I Morti di Alos": una fiaba noir
E' sicuramente uno degli "esperimenti" visivi più riusciti e ben fatti degli ultimi anni "
I Morti di Alos" (2011), realizzato dal regista
Daniele Atzeni, una fiaba noir costruita con largo uso di filmati di repertorio.
Alos è un piccola paesino della Sardegna arcaica, colpito nel 1964 da una terribile sciagura, che l'ha trasformato in un villaggio fantasma. L'unico sopravvissuto, un certo Antonio Gairo recupera la memoria perduta, ricostruendo in lingua sarda con sottotitoli in italiano, il fatidico avvenimento. Una storia al limite tra leggenda e realtà, un mockumentary tra il genere gotico ed il documentario antropologico, dove la trasformazione da paese rurale alla modernità industriale è la "miccia" che fa scatenare la fine di una comunità. E', infatti, un gas velenoso dispersosi nell'aria a provocare l'immane tragedia umana.
Atzeni usa una colonna sonora spettrale ed una voce fuori campo "tetra" sulle immagini visive, creando un diario "postumo" dalla trama romanzesca, che sfocia in un vero e proprio dramma dell'orrore, quell'orrore dato dalla "modernità" che avanza e distrugge senza scampo, risultando solo un inganno mortale...
29/11/2014, 23:40