Esperimento raro se non unico in Italia quello realizzato in occasione dell'uscita de "
Il Ragazzo Invisibile", nuova regia di
Gabriele Salvatores prodotta da Indigo insieme a Rai Cinema e ai co-produttori francesi.
Nelle settimane precedenti l'uscita del film (prevista il 18 dicembre), sono infatti stati
pubblicati un romanzo (Salani Editore)
e una graphic novel (Panini Comics) uscita in fumetteria in tre numeri e con diverse cover, tra cui una speciale per il primo numero presentata a Lucca Comics.
Un'iniziativa rara, come raro č il tentativo di
realizzare un film di supereroi credibile e italiano, che non scimmiotti i modelli USA e riesca ad attirare il pubblico ("Il problema principale per il film sarā superare la diffidenza del pubblico verso un prodotto del genere che non provenga da oltre Oceano!", ha rivelato Salvatores), e che
si apre come da tradizione a possibile sequel e spin off ("Abbiamo voluto rispettare il genere anche in questo, se poi ci saranno nuovi capitoli lo deciderā il pubblico della sala...").
L'idea dell'universo espanso č nata in corso di lavorazione, ha spiegato il regista. "Sono i tre sceneggiatori,
Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo, ad avere avuto l'idea e a trovare terreno fertile nei produttori, da subito disposti ad allargare questa avventura. Per la veritā hanno anche giā scritto un sequel, chissā se lo gireremo mai!".
Il romanzo approfondisce molto le vicende del film, disponendo di maggiore spazio per i personaggi e per l'approfondimento di caratteri e vicende: un libro che sta riscontrando buoni successi di vendita, se č vero - come annunciato da Salvatores a Torino a pochi giorni dall'uscita in sala - che si č giā arrivati a una seconda ristampa.
Diverso il discorso relativo al fumetto, pubblicato in tre numeri nelle settimane precedenti l'arrivo del film: in questo caso la narrazione si discosta moltissimo, concentrandosi in particolare sulle vicende degli "speciali" e su ciō che č avvenuto prima dell'arrivo a Trieste.
"
Un vero e proprio prequel", spiega Salvatores. "
Si potrebbe anche leggere il fumetto senza sentirsi in dovere di vedere il film, tanto sono diversi: certo, io mi arrabbierei moltissimo in questo caso...".
16/12/2014, 08:30
Carlo Griseri