I vincitori della nona edizione del Festival
del Cinema Invisibile - Lecce Film Festival
Emozioni, riflessioni e tanto divertimento nella nona edizione del
Lecce Film Fest.
Il
Festival del Cinema Invisibile, nella sua nuova veste internazionale, ha rappresentato uno dei momenti d’incontro più importanti tra il cinema indipendente e la città di Lecce e lo ha dimostrato l’inattesa partecipazione di un pubblico entusiasta che ha affollato platea e palchi del Teatro Paisiello.
Gli spettatori hanno apprezzato la proposta cinematografica diversificata per generi e tematiche, improntata -per impegno della direzione artistica- sull’alta qualità delle pellicole e la vivacità intellettuale degli ospiti partecipanti: i giornalisti Franco Farina e Gabriele De Blasi, puntuali e provocatori, il Prof. Cosimo Lorè con una conferenza dotta e brillante, accompagnato dal clarinettista Salvatore Coppola, il regista Francesco G. Raganato che ha illustrato alcuni suoi lavori con la professionalità e la sensibilità che lo contraddistinguono, l’attore Ignazio Oliva, intervenuto con generosità. Giurato d’eccezione e ospite principale per il focus “Rockemilia Indipendente”, Max Collini degli Offlaga Disco Pax, testimone e protagonista della scena musicale italiana e ironico affabulatore.
Tanti i filmmakers presenti a Lecce, giunti da diverse parti d’Europa per raccontare la genesi dei loro lavori e per rispondere alle domande degli spettatori.
Particolarmente apprezzate le pellicole fuori concorso “
Class enemy” di Roy Bicek, “
Fedele alla linea” di Gennaro Maccioni e “
Freakbeat” di Luca Pastore, tutte proiettate per la prima volta nel capoluogo salentino.
Tra documentari, film, corti e lungometraggi, molti in anteprima nazionale, le cinquantatre opere in concorso hanno reso particolarmente ardua la decisione della giuria chiamata ad assegnare il montepremi in denaro.
La vittoria, sino all’ultimo contesa, è andata a “
37°4 S”, produzione francese scritta e diretta dal regista italiano Adriano Valerio. Il cortometraggio, già vincitore del David di Donatello 2014 e menzione della giuria al Festival di Cannes, è un intenso ritratto minimalista di due adolescenti, ambientato in un luogo quasi fuori dal tempo: Tristan da Cunha, piccola isola situata nel mezzo dell’Oceano Atlantico.
Da rilevare poi, le diverse
menzioni speciali: per la regia ancora la Francia di “
Chaque jour est une petite vie (Ogni giorno è una vita in miniatura)” diretto da Lou-Brice Léonard e Albane Fioretti; per la sceneggiatura il divertentissimo mediometraggio svedese “
Mousse” di John Hellberg; per la fotografia il documentario intimista “
America” di Alessandro Stevanon; per il montaggio la commedia romantica “
(Des)encontros” dell’italo-brasiliano Rodrigo Bernardo; per l’interpretazione la prorompente Millitsa Gladnishka, attrice del cortometraggio bulgaro “
Janne for love” di Vilma Kartalska e Radko Savov.
Il
premio AncheCinema è andato a “
Onda anomala. Un colpo al sole” di Fabio Pompili Rossini e Antonio Parisiani che portano a casa un contratto di distribuzione del film attraverso un’innovativa applicazione per smartphone e android; il
Premio Scuola è stato assegnato dagli studenti del Liceo Artistico “G. Chierici” di Reggio Emilia allo spagnolo “
Mi ojo derecho” di Josecho De Linares mentre il “
Premio Cineclub”, attribuito dalla direzione artistica, al controverso “
H24 Poliziotti allo specchio” di Raffaele Manco.
L’iniziativa è stata organizzata dal Cineclub Fiori di Fuoco e dall’Unione Italiana Circoli del Cinema con il patrocinio e il contributo del Mibac – Direzione Generale Cinema e la collaborazione di Astragali Teatro.
L’ideazione e la direzione artistica e organizzativa sono di Nicola Neto e Ornella Striani.
30/12/2014, 15:19