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GIRANDO A CINECITTA', 1937-1989 - La
mostra sulla storia degli Studios


Un viaggio attraverso i generi cinematografici che hanno caratterizzato la storia della "Hollywood sul Tevere".


GIRANDO A CINECITTA', 1937-1989 - La mostra sulla storia degli Studios
Il 24 gennaio 2015 arriva “Girando a Cinecittà, 1937-1989”, la mostra che racconta la storia degli Studios attraverso le più importanti produzioni che si sono susseguite all’interno della fabbrica dei Sogni.

Un viaggio attraverso i generi cinematografici che hanno caratterizzato la storia del cinema: le grandi produzioni americane della "Hollywood sul Tevere", la commedia all’italiana, il neorealismo e gli spaghetti western.

Un percorso che rende omaggio agli interpreti più famosi e alle pellicole più celebri della storia del cinema.

"Girando a Cinecittà", racconta dal 1937 al 1989, la storia di Cinecittà e delle produzioni più importanti che si sono susseguite negli Studios e che hanno costituito la storia del cinema. Un percorso che rende omaggio agli interpreti più famosi e alle pellicole più celebri attraverso una ricca selezione di immagini fotografiche, montaggi di estratti filmici e un’accurata selezione di costumi. La mostra presenta film storici e di propaganda - "L’assedio dell’Alcazar", 1940; "La Corona di Ferro", 1941 - estratti filmici del Neorealismo - "Miracolo a Milano", 1951; "Bellissima", 1951; "Umberto D", 1952 – e un’ampia selezione dedicata al cinema internazionale della "Hollywood sul Tevere": Audrey Hepburn; Jayne Mansfield, Ava Gardner e le italiane Loren, Lollobrigida, Mangano sono solo alcune delle celebrità attorno alle quali nasce il fenomeno del divismo. I costumi esposti rievocano interpreti e pellicole indimenticabili: Alida Valli e Farley Granger, in "Senso", 1954, di Luchino Visconti; Elizabeth Taylor e Richard Burton ne "La Bisbetica domata",1967 di Franco Zeffirelli; il costume di Totò ovvero Don Saverio Petrillo,“O pazzariello”, nel film "L’oro di Napoli", 1954, di Vittorio De Sica; l’abito di scena di Clint Eastwood in "Per un pugno di dollari", 1964, di Sergio Leone. Gli Spaghetti Western, la commedia all’italiana e gli anni settanta e ottanta sono raccontate in tre diversi ambienti tematizzati da scenografie appositamente realizzate. Il percorso si chiude con l’ingresso nell’ultima sala interamente dedicata ad un grande maestro del cinema, Sergio Leone: uno spazio la cui scenografia è ispirata a "C’era una volta in America" e in cui vengono proiettati estratti dei suoi capolavori: "Il colosso di Rodi",1961; "Il buono, il brutto il cattivo",1966; "C’era una volta il west"; 1968; "Giù la testa",1971; "C’era una volta in America", 1984.

La Mostra è organizzata dal Cine District Entertainment a Cinecittà a Roma.

18/01/2015, 09:00