In sala "La Traviata à Paris" per la regia di Giuseppe Patroni Griffi
Martedì 17 febbraio 2015, "
La Traviata à Paris", ideata e prodotta da
Andrea Andermann, approderà nelle sale cinematografiche italiane per il secondo appuntamento
Special de La Grande Stagione Live & Special 2014/2015 di Microcinema.
La struggente storia d’amore tra Violetta Valery e Alfredo Germont, in questa straordinaria versione prodotta da
Andrea Andermann per la regia di
Giuseppe Patroni Griffi, viene ripresa a Parigi, nei luoghi della vicenda. La casa di Violetta, dove avviene la festa in cui la cortigiana scopre l’amore di Alfredo per lei, è ambientata nei saloni dell’Ambasciata italiana a Parigi; il ritiro in campagna in cui Violetta e Alfredo vivono insieme, è invece il villaggio voluto da Maria Antonietta nel parco di Versailles, mentre il Petit Palais è la casa di Flora dove è ambientato il ricevimento in cui Alfredo apprende che Violetta è tornata alla vita che conduceva prima del loro incontro, mantenuta dal barone Douphol. La dimora in cui vive malata Violetta è invece un piccolo appartamento sull’Ile Saint-Louis.
È il maestro
Zubin Mehta a dirigere l'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, mentre dà voce a Violetta Valéry Eteri Gvazava e Josè Cura è l’amato Alfredo Germont, ostacolato dal padre Giorgio Germont, qui Rolando Panerai. Autore di una stupefacente cinematografia è Vittorio Storaro.
Definita da Le Monde “
un’eccezionale impresa artistica e tecnica” e dal The San Francisco Chronicle “
una Traviata viva, autentica che vi toccherà il cuore profondamente. Non perdetela”, "
La Traviata à Paris" ha visto la luce grazie ad un apparato tecnologico avanzato quant’altri mai, con un gran numero di mezzi di ripresa sofisticatissimi, approntato da Rada Film e dalla RAI per realizzare la complessa produzione dell’opera diretta da
Giuseppe Patroni Griffi.
I quattro affascinanti luoghi spettacolari in cui è ambientata l’azione ed un quinto, la Salle Wagram, per l’orchestra, sono distanti uno dall’altro diversi chilometri, ed hanno richiesto l’impiego di un impianto composto da centinaia di congegni elettronici efficienti e sicuri, che hanno garantito un risultato impeccabile.
L’azione è stata spostata nel giugno 1900, in coincidenza con l’Expo Universale di quell’anno. Il film inizia con una rarissima sequenza dei Fratelli Lumière girata in quell’occasione.
La Traviata à Paris ha vinto 4 Emmy ed altri prestigiosi premi internazionali.
30/01/2015, 17:18