SUDESTIVAL 2015 - In Concorso "Senza Nessuna Pietà"
"Tanto pubblico e molto attento" ha detto il regista di questo secondo film in Concorso "dopo la proiezione ci hanno fatto delle domande molto interessanti, specie i ragazzi che hanno visto il film nel pomeriggio, hanno voluto chiarimenti su alcuni aspetti veramente da intenditori".
Domande singolari su argomenti collaterali e collegati al film, come back story dei personaggi o su caratteri che in realtà in "
Senza nessuna pietà" non si vedono né si sentono. La sensazione che ha dato l'attento pubblico è quella di essere entrato completamente nella storia e di aver avuto un coinvolgimento tale con i personaggi da cercare di saperne di più addirittura a proposito di chi non c'è. Come interpreti questa strana esigenza del pubblico?
"In fase di sceneggiatura ho voluto lavorare molto sul contorno, dando spazio a storie parallele e ai personaggi secondari per costruire un ambiente credibile nel quale i principali potessero muoversi in modo adeguato" ha detto
Michele Alhaique "e sono contento che questo funzioni e che crei interesse, oltre che per i principali anche per secondari e addirittura esterni alla storia".
Per
Greta Scarano, al suo secondo film per il cinema dopo molta televisione "è stata un'esperienza molto interessante lavorare con
Pierfrancesco Favino e con gli altri attori. Pierfrancesco, che per il film è ingrassato (e poi dimagrito) di 18 chili, non mi ha mai considerato durante tutto il periodo delle riprese, come per i personaggi del film. Mi ignorava completamente e all'inizio mi dava un po' fastidio, ma poi ho capito che era il suo metodo, che era completamente immerso nel ruolo e allora ho detto ok, se serve al film va bene... Anche con gli altri è stato molto interessante lavorare:
Claudio Gioè è uno dei migliori attori in circolazione e
Adriano Giannini mi ha dato un grande aiuto per interpretare la difficile scena che abbiamo insieme".
Come hai preparato il personaggio di Tania che ricorda un po' per sviluppo quello di Jodie Foster in Taxi Driver.
"Non è stato facile perché è un personaggio veramente lontano da me. Sì ricorda quello di Iris in Taxi Driver ma lei, malgrado sia più giovane nel film, sembra più determinata e dunque più matura. Tania è una ragazzina e ha solo una vaga idea di quello che vuole".
Michele, hai scelto di girare molto sui campi stretti; primi e primissimi piani che seguono i personaggi da molto vicino.
"Sì, volevo che fossero spontanei e per questo dovevo metterli a loro agio e dunque ho pensato di non costruire troppo le inquadrature ma di seguire con la macchina a mano i personaggi da vicino, addirittura da dietro, senza dunque invadere il loro spazio o influenzarne i movimenti".
Il risultato è obiettivamente di grande fluidità, con le singole inquadrature che si fondono nella scena e le scene che si susseguono nella storia naturalmente, senza bisogno di didascalici accompagnamenti.
Il pubblico di Monopoli ha molto gradito "Senza Nessuna Pietà" riempiendo la sala in tutte e due le proiezioni in programma e apprezzando la presenza di Michele Alhaique e di Greta Scarano, ospiti fondamentali per avere uno scambio diretto che permette di avvicinarsi al cinema e approfondire ogni tipo di interesse.
La prossima settimana, venerdì 13 febbraio, il Sudestival di
Michele Suma ospita in Concorso I Nostri Ragazzi di Ivano De Matteo anche questo presentato alla passata edizione della Mostra di Venezia.
(Nella foto Greta Scarano, Michele Alhaique e Stefano Amadio, di cinemaitaliano.info all'incontro con il pubblico del Sudestival)07/02/2015, 11:42
Stefano Amadio